Palazzo Salmatoris
Il palazzo venne edificato tra il 1616 e il 1620 sulla via principale di Cherasco accanto alla chiesa di S. Francesco, demolita nel XX secolo ma di cui si conservano alcuni affreschi nel muro perimetrale di un’ala del palazzo.
Le stanze di Palazzo Salmatoris vedono la firma di due importanti trattati di Pace: il 7 aprile 1631 viene sottoscritta nel gabinetto del palazzo, da allora rinominato in “Sala della pace”, il trattato che poneva fine alla guerra per la successione nel ducato di Mantova; nella stessa sala è stato firmato, il 27 aprile 1796, l’Armistizio di Cherasco, siglato tra Napoleone e Vittorio Amedeo III; inoltre, per un breve periodo, nel 1706, viene conservata nel Palazzo la reliquia della Sindone.
Il progetto di restauro interviene sulla parte del Palazzo con l’intento di ampliare la funzione museale esistente. L’intervento risolve una serie di problemi di tipo strutturale, distributivo e funzionale, che si interfacciano con la valorizzazione dell’identità di Palazzo Salmatoris come bene architettonico caratterizzato da una complessa stratificazione di fasi e di parti.