TRA DUE VOLUMI ED UN GIARDINO
Ampliamento Galleria d'Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara
CONTESTO E TUTELA
L’estensione si colloca al centro di un grande isolato storico consolidato, tra il giardino ed il complesso del Palazzo dei Diamanti. Questa posizione di “nodo” pone una riflessione sul valore dello spazio esterno in stato di abbandono. La proposta prevede un uso a parco pubblico indipendente dal complesso museale.
Il nuovo volume viene generato da una griglia compositiva di 90x90 cm, dedotta da un’analisi formale del Palazzo.
TERRAZZA
Al piano primo, la copertura della nuova estensione forma una terrazza. Dalla Pinacoteca si avrà accesso ad uno spazio loggiato con affaccio sul giardino e sul cortile principale. Le tende e la leggera struttura in metallo definiranno una stanza a cielo aperto.
MEMORIA
L’area di concorso non ha una sua storia ben chiara. Non si sa se prima vi fosse un edificio, oppure ci sia stato un cantiere interrotto. La proposta prevede la realizzazione di un volume vuoto. La struttura in metallo concettualizza la chiusura del cortile verso il giardino, senza creare occlusioni visive.
MUSEOGRAFIA
Al piano terra la Galleria viene estesa con uno spazio unico flessibile, in continuità col percorso espositivo. Con binari e pareti mobili, la permutabilità delle diversi allestimenti ed eventi è garantita ed esaltata. Si genera una Kunsthalle non ancora presente nel complesso.
Una spazialità più grande e flessibile risponde al bisogno moderno di ospitare, a seconda dei momenti, installazioni, eventi o mostre.
MATERIALIZZAZIONE
La costruzione in metallo è coerente con i dettami di reversibilità e basso impatto sulla struttura storica. La pelle in mattoni integra il nuovo intervento nella preesistenza. Lo spessore della piastra di copertura è un blocco funzionale che include: struttura, impianti e sistema di illuminazione naturale.