Atelier Lois Anvidalfarei
Il sito di costruzione sorge sul pendio occidentale della val Badia, in posizione sopraelevata rispetto al paese di Badia, nelle vicinanze di un maso esistente con i suoi manufatti adiacenti.
Al posto di una piccola officina preesistente, che è stata demolita, è stato costruito un atelier di maggiori dimensioni, comprensivo di locali accessori, destinato al noto scultore Lois Anvidalfarei.
Il luogo e le geometrie precise del nuovo edificio sono concepiti con molta attenzione. Il volume del nuovo atelier, insieme al fienile esistente, forma un piccolo piazzale antistante gli edifici. L´inserimento della costruzione nel pendio è poco accentuato, al fine di evitare eccessivi movimenti e tagli profondi nel suolo. I due accessi all’atelier e il relativo salto di quota sono ottenuti in maniera naturale, evitando grandi movimenti di terreno.
Il nuovo edificio a forma di cubo, con pianta rettangolare, dispone di un tetto a due falde con pendenza pari a 40° e colmo rivolto verso valle. Nello spazio tra nuovo atelier, fienile e ponte è collocato il corpo del garage. Il volume è stato inserito quasi completamente nel pendio della strada d’accesso. Il lato rivolto verso la valle mostra però l’intera altezza del corpo di fabbrica. Il lato sud del piccolo piazzale è occupato da una piccola legnaia coperta che, insieme agli altri volumi, forma un gruppo di case molto denso e dal carattere urbano, simile ai “viles” storici della Val Badia.
L’atelier presenta pareti esterne in cemento armato e tetto in pannelli prefabbricati in legno massiccio. Le pareti sono coibentate all’esterno e rivestite con assi verticali in legno di larice al piano di sega. Il tetto è coibentato e rivestito anch’esso in tavolato di legno di larice. Il solaio interposto all’interno, la scala e i pavimenti sono realizzati in legno massiccio di abete. Un ampio lucernario, ritagliato nel tetto, permette l’entrata copiosa della luce naturale. Un portone di grandi dimensioni, a quattro falde si apre sul piazzale antistante, che funge da spazio di lavoro integrato all’aperto per l’artista. L’officina inferiore, a tutta altezza, è destinata al lavoro di scultura, quella superiore, sotto il tetto, al disegno e al modellismo. Dal podio intermedio della scala si raggiunge un piccolo bagno.