IL CONTESTO
La posizione nodale all’intersezione di via Genova, via Baiardi e via Biglieri, unita alla caratteristica apertura sulla piazza Giacomini, pongono l’edificio all’interno di uno dei lotti di maggiore interesse del quartiere Lingotto. Se attualmente la scuola è un complesso disomogeneo “a padiglioni”, la proposta di rifunzionalizzazione, tramite l’eliminazione del recinto perimetrale e la realizzazione di un nuovo involucro, semplifica l’immagine dell’istituzione pubblica in una architettura semplice ed intellegibile. Il recinto è la vera forma del contesto, operando in maniera contraria all’architettura, contraddicendone l’immagine e negando relazioni. Se il recinto serve alla privacy, il nuovo edificio arretrerà il suo perimetro all’edificio vero e proprio.
OLTRE IL MURO
L’attuale immagine dell’edificio, come il suo rapporto urbano, è legata fortemente al muro di recinzione che lo circonda. La prassi dell’edificio isolato “a padiglioni” protetto da una barriera viene superata eliminando questa separazione tra istituzione e città.
GIARDINO, ORTO E PARCHEGGIO
L’eliminazione del recinto ad Est comporta la creazione di una nuova strada pedonale che connette via Baiardi e via Biglieri. La nuova scuola guadagna il rapporto ad Est, con la creazione di uno spazio filtro a carattere semi-pubblico.
Tanto i vettori del cittadino generico, quanto degli utenti della scuola, usufruiscono dell’orto didattico, del giardino pubblico, dello spazio esterno di ristorazione e dell’accesso alla biblioteca / laboratorio. La scuola diviene edificio-isolato. Una scuola in città non può essere la stessa anche in campagna; si decide per cui che le funzioni “pubbliche” siano toccabili e visibili dalla città, senza negazioni di sorta.
IL CLUSTER
La disposizione degli ambienti nei nuovi cluster è integrata con rispetto nella preesistente maglia strutturale. I servizi igienici interni ai clusters mantegono la precedente posizione, cambiando, per contenere i costi degli impianti, unicamente la distribuzione interna. Un nuovo approccio funzionale per i bagni consente un maggiore contatto tra gli alunni in una importante fase di crescita e gli insegnanti. Le classi, attorno allo spazio per le attività comuni, grazie a dei grandi finestroni godono di un continuo contatto visivo. Il guardaroba è la prima stanza filtro venendo dalla hall; si presenta come una galleria con pareti attrezzate, luogo di passaggio, non chiuso. I terrazzi per le attività all’aperto del piano rialzato sono recuperati nelle campate dei precedenti patii; mentre, al primo piano sono allocati nei terrazzi di copertura nelle nuove barriere a Nord e Sud.