Biblioteca e laboratorio protetto a San Martino in Passiria
Concorso 1. premio
La nuova costruzione riprende le forme elementari di una casa tradizionale. Si integra senza interromperla nella sequenza e ritmo delle case a timpano disposte lungo la via del paese. Non si è però rinunciato a segnalare all'esterno la particolarità delle funzioni che ospiterà e la loro importanza nella vita del paese. Il principio compositivo e costruttivo che informa le case del paese: una solida, compatta massa muraria intonacata bianca relativamente chiusa, in basso, alla quale si contrappone in alto la scura filigrana dei tetti lignei, nel nuovo edificio viene capovolta.
Un velario semitrasparente di slanciate lamelle in legno si dipana lungo tre lati del piano di appoggio della costruzione avvolgendo una sala a doppia altezza. La massa superiore sembra così essere sospesa su tre lati perché la logica statica della costruzione rimane nascosta dietro il velario. La bipartizione formale del corpo edilizio in facciata corrisponde alla suddivisione interna delle funzioni.
La nuova biblioteca è uno spazio a due piani che dall'ingresso al livello della strada del paese raggiunge un piano seminterrato. Il piano terra della biblioteca è concepito come una galleria liberamente posta all'interno della sala a doppia altezza. Tra galleria e facciata viene lasciata aperta una fuga per permettere ai raggi solari di penetrare copiosi fino al piano sottostante.
Nella parte massiva dell'edificio, ai due piani superiori sono alloggiati i laboratori protetti. Al primo piano si trovano le due officine illuminate attraverso lucernari e per ognuna da una grande finestra che svela all'esterno le attività del centro.