Lo scopo dei miei collage, ironicamente chiamati "Genius Disloci", è di approfondire il rapporto che esiste tra l'Architettura e il contesto creando "capricci" che non sono altro che la combinazione tra edifici contemporanei e opere d'arte del passato, che diventano una sorta di "nuovo contesto".
La domanda che mi pongo è: "cosa sarebbe successo se alcune delle più famose opere d'arte avessero dovuto convivere con l'architettura del nostro tempo?"
Seguendo questo "metodo" lo Shard diventa un colossale landmark nel mare di nebbia di Friedrich, tomba Brion diventa un possibile ingresso alla Selva Oscura dantesca (illustrazione di Dorè), il Denver Art Museum di Libeskind si mimetizza tra i ghiacci dipinti da Friedrich e la Nuvola di Fuksas viene inserita all'interno del Pantheon di Piranesi.
Ovviamente le opere d'arte (considerate come nuovi contesti per gli edifici) risultano "sconvolte" da questi innesti, ma ritengo che i risultati possano essere considerati interessanti.
Le differenze e le somiglianze che esistono tra gli elementi del passato e quelli del presente diventano molto più evidenti e immediate se questi ultimi sono combinati assieme e non studiati separatamente.