SALUMIFICIO FRATELLI COATI
In una cornice di elementi naturali: pietra, legno, vetro e ferro.
Il progetto descritto in questa presentazione riguarda gli interni dell’edificio sito ad Arbizzano di Negrar dell’azienda Salumificio F.lli Coati S.r.l.
Il progetto architettonico seguito dallo studio SMR S.r.l. è stato completato nella parte delle scelte dei materiali, della distribuzione degli spazi e della composizione della scala dallo studio Cretella.
La parte interessata dell’intervento comprende il piano terra e il piano primo della porzione a uffici. Procedendo dall’esterno verso l’interno dei locali ciò che cattura l’attenzione nel contesto è la scala. Quest’ultima è costituita da un elemento metallico staccato dalle pareti, che delinea un unico volume di collegamento verticale sospeso. Il rivestimento in pietra che accompagna lo sviluppo della stessa è studiato con incisioni a passo geometrico ripetute e alternate nelle sue parti per ottenere il disegno complessivo (v. foto di copertina).
Gli ambienti di lavoro e la sala riunioni sono suddivisi nei loro ambiti con l’inserimento di membrane vetrate e pareti attrezzate. I percorsi di collegamento tra i vari spazi sono marcati da scie di luce che tagliano la scena e rendono protagonisti della composizione anche gli stessi corridoi.
Tra le varie sale rappresentate, la sala degustazione non è solo pensata per il fine espositivo ma bensì per rispondere a esigenze mutevoli nell’attività del salumificio. La sala dunque non si presta ad un utilizzo univoco, diventa invece spazio polifunzionale adattandosi a sala ristorante (funzione garantita dalla presenza della cucina a suo diretto accesso), a sala conferenze o sala formativa. Le pannellature che rivestono le pareti al suo interno celano cavedi impiantistici, frigoriferi o l’accesso ai vani contigui mostrandosi come un’unica grande pelle che avvolge la stanza.
Combinando linee essenziali e tonalità “candide”, gli spazi, ripresi da quelli tipici della produzione alimentare, contrastano nella loro purezza con gli accenti di materiale più “ruvido” quale il legno come nella sala relax. Quest’ultima è stata concepita come un ambiente inscatolato nelle pareti in legno con l’intenzione di utilizzarla per accogliere i clienti provenienti dai viaggi più lontani.
Il progetto quindi si basa principalmente sull’accostamento di quattro materiali naturali: la pietra della Lessinia, utilizzata per i rivestimenti e nella pavimentazione flottante costituita da piastrelle quadrate; il ferro della scala; il legno di Rovere e il vetro.
Il tutto concorre a creare le quinte dei vari spazi, a seconda delle esigenze degli stessi, con l’ausilio di arredi essenziali e luci, puntuali nelle postazioni degli uffici, piuttosto che lineari lungo i percorsi. La progettazione scandisce gli ambienti con luci, arredi e materiali che sovrastano la scena.
Ciò che emerge da questo progetto non è solo la composizione architettonica e la cura dei materiali ma soprattutto la volontà di una committenza di rendere i propri luoghi di lavoro e dei propri collaboratori spazi armoniosi al fine di privilegiare il benessere della persona.