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Domus di Confuleius

Nel 1955, durante la costruzione di un fabbricato nel Centro di Santa Maria Capua Vetere, sul lato nord di Corso Umberto I (che ricalca all'incirca il tracciato urbano della via Appia) si rinvennero due ambienti a volta affiancati e fra loro comunicanti, in perfetto stato di conservazione, che furono subito oggetto di scavo sistematico sotto la sorveglianza della Soprintendenza. L'importante complesso di età repubblicana, notevole sopratutto per i mirabili mosaici pavimentali con le due iscrizioni fu, in seguito ad accordi con il proprietario, conservato accessibile al di sotto del moderno fabbricato.

L'iscrizione è di somma importanza perchè ci fa conoscere il committente e proprietario della domus che comprendeva i due ambienti, un liberto, P. Confuleius Sabbio, che si qualifica come sagarius cioè venditore, e forse anche fabbricante (come farebbe pensare la vasca e il vicino pozzo presenti presso la scala d'accesso) di un particolare indumento, il sagum.

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