Edilizia residenziale a Mazzorbo (IACP)
Reportage fotografico del progetto di edilizia residenziale progettato dall'architetto Giancarlo De Carlo a Mazzorbo (VE).
Fotografie di Emiliano e Lorenzo Zandri / ZA².
Il complesso, progettato dall'architetto Giancarlo de Carlo e realizzato fra il 1980 e il 1997, si trova a Mazzorbo, un'isola della laguna veneta a circa dieci chilometri da Venezia, collegata da un ponte pedonale alla più famosa isola di Burano.
Il progetto si inserisce all'interno del piano PEEP Burano - Mazzorbo che aveva la finalità di ripopolare l'isola attraverso nuove zone di residenza, nuovi servizi ed aree verdi attrezzate e non: De Carlo disegna per il Comune di Venezia il progetto planivolumetrico dell'area e per lo IACP la realizzazione di 36 alloggi.
Come in ogni opera dell'architetto, risulta essere fondamentale e decisiva ai fini della composizione architettonica un'analisi preliminare sull'inserimento paesaggistico e sulla cultura dell'abitare delicata e singolare dell'ambiente lagunare: in particolare, le ricerca di soluzioni formali si concentrano soprattutto nell'integrazione tra i percorsi di terra e acqua e sullo sviluppo di differenti tipoligie di alloggio, divise in nuclei "mazzorbini" e "buranelli" a seconda delle esigenze e del luogo di provenienza degli abitanti. L'esito del progetto è in effetti anche il risultato di un percorso di progettazione partecipata con la popolazione, strumento che l'architetto genovese sperimenta nuovamente dopo il Villaggio Matteotti realizzato a Terni. L'articolata composizione volumetrica degli alloggi viene sottolineata da un acceso cromatismo - ora purtroppo affievolito ed ammuffito dal tempo ma pur sempre presente - che da un parte contribuisce ad esaltare il carattere moderno dell'intervento e dall'altra stabilisce un rapporto di conformità ed armonia con il paesaggio naturale, creando relazioni e codici tra le parti costruite tipicamente veneziane.