Centro sportivo nazionale di nuoto di Tenero
Il progetto parte da una lettura territoriale del sito.
L’intero comparto del centro sportivo della gioventù si trova su una lingua di terra formata dalla foce del Verzasca, un’area molto vasta divisa in due dal tracciato della A13.
A nord la densità è maggiore: il centro commerciale, le scuole, la ferrovia, il nucleo abitato.
A sud i grandi campi da gioco del centro sportivo e le aree dei campeggi, determinano un’area prevalentemente costituita da grandi vuoti infrastrutturati, anticamera per il lago e per l’area protetta delle Bolle di Magadino.
Qui, l’edificio della palestra Gottardo e il suo gemello, formeranno una porta d’accesso in asse con il lago. Due “palazzi” e un grande parco, nel quale i nuovi interventi del Centro Nazionale di Nuoto e della Palestra si inseriscono come due orangeries.
Gli edifici per le nuove piscine e palestra sono due involucri “leggeri” che si appoggiano rispettivamente su due basamenti che fungono al tempo stesso da appoggio per la struttura e involucro per l’impiantistica.
Nelle piscine il basamento è collocato ad una quota di + 1.50 m rispetto alla quota d’accesso, e forma un grande pavimento nel quale sono collocate tutte le vasche. Consente inoltre di collocare tutto il sistema delle piscine e della relativa tecnica, interamente al di sopra della quota di falda freatica.
Nella palestra il basamento si alza di 3 m diventando un portico d’accesso su tutto il perimetro dell’edificio. Qui si trovano gli spogliatoi e la centrale del materiale e superiormente forma un grande piano sul quale alloggiano le grandi aree di gioco della palestra.
I due volumi formano una sequenza di vuoti e di pieni che mettono in relazione la zona nord dell’intero comparto con l’area protetta ed il lago. La relazione tra i due nuovi volumi crea una sorta di centralità che riequilibria l’orientamento dell’intera area.
Gli alloggi sono collocati nella zona nord del comparto, con tipologia compatta e performante. I tre volumi formano un filtro tra la zona sportiva e quella delle abitazioni e il loro orientamento mantiene la permeabilità verso il lago.