LA CHIESA DELLO SPIRITO SANTO
La nuova chiesa dello Spirito Santo sorge in Sardegna a Portotorres ed è stata dedicata nel giugno 2016. In posizione sopraelevata rispetto agli edifici circostanti ,vi si accede tramite un'ampia scalinata, accompagnata da una sistemazione a verde con rampe, sì da consentire la percorribilità anche a persone con ridotte capacità motorie.Esternamente il complesso chiesastico è giuocato sulla contrapposizione del cemento armato, della pietra e delle superfici bianche che definiscono i volumi di abside, battistero e casa dal parroco.
La facciata curva dell'edificio in cemento a faccia vista lisciato è caratterizzata da due setti rivestiti di pietra trachitica prominenti ,quasi due braccia che accolgono i fedeli.Analogo setto in pietra trachitica costituisce un "muro-campanile" che penetra nell'aula liturgica mettendo in relazione esterno ed interno, evidenziando alla sua sinistra il volume del Battistero, tagliato in spigolo da vetrate a tutta altezza ,e scindendosi in tre pilastri simbolici dei tre martiri turritani sul cui culto si fonda la comunità locale.
Superato l'imponente portale in legno e bronzo ,ove campeggia la scritta VENI SANCTE SPIRITUS ,e l'atrio a bussola lo sguardo abbraccia: di fronte l'altare in asse con l'ingresso e dietro questo ,sospeso sullo sfondo dell'abside, l Crocifisso; a sinistra la Sede in posizione sopraelevata ,a destra l'ambone con due logge, una per la lettura del Vecchio Testamento ed una più elevata per il Vangelo, divise dal Cero Pasquale.
Guardando a sinistra verso il fondo dell'aula è l'elemento che evidenzia il dedicatario della chiesa ,lo Spirito Santo: su una parete ciclopica di metri otto per cinque di altezza a grandi blocchi di pietra di Orosei è rappresentata la Pentecoste ;essa scherma la manica lunga ove sono i locali adibiti alla pastorale .
La separazione fra presbiterio e cappella feriale e la parete dell'aula rivolta ad Est, su cui si stagliano sette vetrate che simboleggiano i doni dello Spirito Santo, sono rivestite in listelli di legno; ancora in legno è la chiusura della penitenzieria ove i listelli con giuoco variato si stagliano su lastre di cristallo.
L'area presbiteriale enfatizzata dalla parete curvilinea, moderna riproposizione dell'abside, è illuminata da una grande vetrata che riceve la luce da Oriente; le vetrature differentemente orientate sottolineano al variare del giorno i diversi luoghi liturgici.
Il Battistero ha il pavimento a tramoggia imperniato sul fonte battesimale.Adiacente ad esso e completamente separato dall'aula è la casa del parroco.
Al piano sottostante la chiesa sono la casa del vicario e le aule del ministero pastorale"