Casa M
La naturale evoluzione di un nucleo familiare di tre persone, diventa occasione per ripensare la spazialità di un appartamento su due piani ai piedi del ponte di Rialto a Venezia. La possibilità di recuperare alla zona giorno lo spazio un tempo adibito a cameretta del figlio, ha permesso di ripensare completamente la gerarchia tra spazi principali dell’abitazione e gli spazi di servizio, risolvendo inoltre le precedenti incongrue prossimità tra i diversi ambienti.
La cucina, collocata in precedenza ai piedi della scala di accesso alla camera doppia, posta nella piccola sopraelevazione risalente ai primi anni del 1900, diventa ora una quinta discreta alle spalle della zona living, che può così essere organizzato per privilegiare al massimo gli affacci sui tetti della città lagunare. La modulazione delle altezze dovuta alla presenza del solaio della piccola sopraelevazione, non rinuncia tuttavia a suggerire una definizione spaziale tra zona pranzo e living tout court, mentre la semplice continuità materica tra pavimento e fronte della cucina garantiscono una percezione il più possibile unitaria di questo spazio.
Dal portoncino d’ingresso il distributivo si struttura invece come un corridoio attrezzato che, snodandosi attorno al locale da bagno, prende corpo fino a divenire un locale studio-guardaroba, su cui affaccia il piccolissimo soppalco-letto posizionato al di sopra della zona doccia. Una grande anta in luce permette di separare l’ingresso da tale ambito aumentandone il livello di privacy e definendone con chiarezza i limiti, scomparendo al tempo stesso in una nicchia a muro per privilegiare quella continuità spaziale in grado di evitare che tali ambiti dell’alloggio siano percepiti come meri spazi di transizione.
Si configura così un alloggio che, seguendo le mutate esigenze familiari, prevede una strutturazione degli spazi in grado di ridare una chiara gerarchia alle pratiche dell'abitare interne all'alloggio e ridefinire i rapporti tra zona giorno e zona notte, ricercando, in ultima analisi, il massimo comfort abitativo per il “nuovo” nucleo familiare residente.