Giardino scolastico comunitario "Spighe Bianche"
Atelier delle Verdure è stato selezionato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell'ambito del cluster Gardentopia di Basilicata Fiorita.
Obiettivo del dossier di candidatura della Fondazione è rendere Matera, prossima Capitale Europea della Cultura, più bella e vivibile attraverso il recupero di 4 aree verdi abbandonate e aiutando i cittadini a diventare protagonisti attivi di questo processo, aumentando la loro consapevolezza sulla necessità di un maggiore senso civico.
L’area da recuperare, scelta dai cittadini e vincitrice di una selezione, è il giardino della scuola media “G.Pascoli”. I progettisti sono stati affiancati nella progettazione, scandita in due residenze, dai cittadini.
Nella prima residenza ha preso corpo l’idea proposta dalla comunità, scuola in primis, e dagli abitanti del rione Spine Bianche, quartiere costruito negli anni '50 in seguito allo sfollamento dai Sassi.
In seguito alla progettazione definitiva ed esecutiva, nella seconda residenza si è passati alla fase operativa con la realizzazione del giardino scolastico comunitario “Spighe Bianche”, grazie al coinvolgimento degli abitanti, degli ospiti del centro “Rocco Mazzarone” e degli studenti universitari di Politecnico di Milano e Università della Basilicata, coinvolti attraverso un Workshop Internazionale.
In questi spazi di creatività i 4 gruppi di artisti/architetti locali ed europei selezionati hanno prodotto progetti culturali di ampio respiro, nell'ottica di rigenerare luoghi i cui attori saranno curatori, manutentori oltre che fruitori dell’area.
Il giradino è diviso in quattro ambiti: l’area terrazze, l’area didattica, l’area orto e l’area picnic.
L’area delle terrazze coltivate segue il declivio del terreno ed è divisa in tre sezioni definite da cordoli in legno. La prima, coltivata da specie aromatiche e officinali, presenta un carattere permanente, le altre due, coltivate dalla scuola, sono utilizzate per progetti scolastici come la coltivazione di specie locali antiche o la rotazione di specie agricole, prevedendo una coltivazione stagionale.
Le terrazze sono intervallate da panchine da cui è possibile godere della vista del giardino e delle coltivazioni.
L’area didattica si compone di un lungo tavolo comunitario che costituisce un’aula didattica all’aperto per svolgere lezioni e incontri in giardino o per trascorrere del tempo libero studiando e leggendo con gli amici. Dietro al tavolo sono state realizzate alcune vasche con piante rampicanti che nel tempo si svilupperanno coprendo il muro della palestra.
La risalita tra i pini sfrutta la ripida pendenza di accesso alla scuola con un percorso-gioco fatto di pali in legno e corde a varie altezze, adatte ai vari utenti della scuola.
L’orto didattico, accessibile da due pedane in legno, è costituito da vasche a diverse altezze che lo rendono fruibile a bambini, anziani e disabili. L’area costituisce un forte punto di attrazione e dà la possibilità di vivere momenti di incontro scanditi dalle attività di semina, cura e raccolta delle orticole.
L’area pic-nic, ombreggiata da un nuovo frutteto che ospita 3 meli, 2 albicocchi, 2 mandorli e 1 fico, è un luogo pensato per la socialità; il prato rustico all’ombra degli alberi da frutto potrà accogliere concerti degli alunni della scuola, eventi di quartiere e picnic.
Il giardino accoglie le piante della tradizione, studiate dagli alunni della scuola, non soltanto allo scopo di riconoscerle, ma anche di conoscerne gli usi medicamentosi che ne facevano i contadini, la scelta di queste specie diviene un modo per non disperdere il patrimonio di conoscenze accquisito dai ragazzi e per continuare a intessere legami con gli anziani.