Il Teatro di Udine
"A me sembrava allora, ma ne sono convinto ancora oggi, che il teatro non sia altro che un atto di rispecchiamento e che dunque l’edificio che lo ospita debba esser formato da due parti che si guardano, due parti che si fronteggiano perennemente e che in questo fronte a fronte rivelano la ragione profonda del teatro."
Fra le diverse forme di teatro quello a scena fissa è quello che più rappresenta la sua funzione generale. Con esso si costruisce un sistema formale che diventa il riferimento costante per ogni allestimento successivo. Su questo concetto abbiamo definito l’idea generale del nostro teatro.
La scelta è stata quella di costruire un luogo attraverso il rapporto di più scene fisse.
L’idea iniziale ha così preso una forma: due teatri contrapposti all’interno di un unico spazio, in cui uno fosse scena rispetto all’altro. Il teatro più grande contiene il più piccolo ed è costruito da un corpo di fabbrica che può contenere tutte le funzioni di servizio richieste dal bando. Ne risulta un unico grande spazio coperto (può esser considerato una corte coperta) al quale si accede da due strette vie e che può essere allestito nei modi più diversi.
Si tratta di affrontare la questione più difficile: costruire l’architettura delle due scene fisse. Il teatro grande è servito da ballatoi di distribuzione sovrapposti che durante lo spettacolo possono essere usati come logge dagli spettatori. Il teatro piccolo è delimitato da cinque piani di plachi o semplici luoghi di osservazione. Tuttavia questi elementi, assunti funzionalmente, non sono sufficienti a costruire una scena fissa. La scena, nel teatro classico, ha sempre un valore paradigmatico. Analogamente abbiamo cercato, per la costruzione delle due facciate contrapposte, di rappresentare le due forme semplici in cui può esser costruito un fronte architettonico: con travi e pilastri, o con un muro finestrato.
Per il teatro grande abbiamo usato un unico sottile pilastro in ferro, ininterrotto, per stabilire l’unità del fronte. Per il fronte del teatro piccolo abbiamo trovato una conferma in un disegno di De Chirico. La finestra ha un questo disegno un aspetto talmente magico che non abbiamo saputo fare a meno di questo riferimento. Lo spettacolo è tutto ciò che accade fuori dalla finestra. Ad ogni finestra si affacciano due persone, le stesse persone affacciate sono una forma di spettacolo.