Quinto ampliamento del cimitero maggiore di Voghera
«Davanti a quella scena urbana i passanti si fermano a contemplare quella distesa di lapidi e riconoscono in quel luogo una moltitudine di tombe. Prima di riprendere la sua strada ognuno rivolge il suo pensiero ai cittadini sepolti in quelle tombe. Ha un pensiero per il passato di una comunità di cui lui stesso si sente parte. Quel teatro di lapidi bianche è la memoria di una intera città»
Due sono i modi in cui si esprime il sentimento di rispetto per i morti. Il primo è un sentimento individuale legato agli affetti e alla memoria di chi è loro vicino. Il secondo è un sentimento collettivo proprio di ogni cittadinanza che riconosce nella comunità dei morti una parte della sua storia. Questi sono i due modi di essere di un sentimento che devono poter convivere in ogni cimitero antico o moderno.
Gli elementi che costruiscono il luogo dei morti e che ne rappresentano il senso sono diversi. Si ritrovano nei tanti cimiteri della storia e attraverso la loro composizione si tramanda quell'unico chiaro sentimento che è proprio dei più belli: il sentimento di rispetto, che appartiene all'atto della custodia.
Quel " farsi seri " loosiano che è segno del rispetto e che quando vien meno lascia il posto all'indignazione di chi vede profanate le tombe.
La profanazione non è solo atto materiale di violenza ma anche soltanto mancanza di cura, disprezzo della nostra umanità a cui viene negata la presenza nel tempo.
Gli elementi sono: il recinto, l'isola, il bosco, la porta, il portale, il tumulo, la lapide.
Tutto è posato sul suolo che assume in questo caso, più che in qualsiasi altro, una sua forte identità. Un luogo riservato ai defunti, un luogo evocativo del tempo.
Il recinto è l'elemento costitutivo e ricorrente che appartiene storicamente al tema. E' elemento di individuazione e allo stesso tempo di protezione del luogo. Lo stesso ruolo del muro è svolto dal fossato. L'isola circondata dal fossato è ancora luogo protetto e individuato. Anche il bosco è legato al culto dei morti. Il bosco appartiene a tutti quei cimiteri che affidano alla natura e ai suoi elementi il senso della durata del tempo. La porta e il portale infine definiscono e rendono riconoscibile il passaggio da un luogo a un altro, sono la costruzione del limite.