Chiesa di San Carlo Borromeo
Noi crediamo che la chiesa debba essere fondata nella terra,
che l’altare stesso debba emergere dalla terra, e che le sue forme
debbano saper esprimere questo suo appartenere alla terra.
Il luogo del progetto della chiesa di San Carlo Borromeo a Roma è un luogo periferico senza carattere, che non dà suggerimenti utili all’edificazione della chiesa se non quello della sua sopraelevazione dovuta alla presenza di materiale di risulta sul quale è stato allestito un campo di gioco. Questa sua condizione urbana ci ha suggerito di costruire un elemento della chiesa come elemento di identificazione visibile da lontano. Una torre, non un campanile, ma una torre di grandi dimensioni che contiene il presbiterio e che apre, sopra questo, un grande vano di luce. Questa è l’idea suggerita dal luogo che poi è diventata elemento costitutivo dell’impianto tipologico.
La chiesa come “casa del popolo celebrante” si fonda su due parti che debbono avere tra loro un rapporto chiaro e immediato. L’aula come luogo dell’assemblea e il presbiterio, come luogo in cui si celebra il rito. Fra questi due luoghi va stabilita una relazione aperta, non di separazione fra due realtà diverse, ma di rapporto stretto, per cui l’una prende senso dall’altra.
Questo è il motivo per cui il presbiterio si apre sull’aula diventandone una parte inscindibile, uno spazio definito su tre lati e aperto sul quarto, uno spazio entro cui si conclude l’azione liturgica. E’ il luogo dell’altare, dell’ambone, della sede del Presidente, è il luogo centrale verso cui tutto ciò che lo circonda si rivolge.
Nel progetto questo luogo è alla base di una torre. Le mura del presbiterio vanno oltre il tetto dell’aula, vanno a prendere luce al di sopra del tetto.
L’aula è definita da un recinto pressoché quadrato che gira intorno alla torre-presbiterio. Anche in questo caso la luce viene dall’alto da due lucernari continui posti ai lati dell’aula. Nel recinto, in cui si entra da una grande porta collocata in asse al presbiterio e da due porte laterali, si raccolgono i fedeli e sono distribuite tutte le attività che fanno parte della funzione liturgica. Sul lato sinistro del presbiterio il fonte battesimale, sul lato destro la custodia eucaristica e subito accanto la cappella feriale, luogo di preghiera rivolto all’altare e alla custodia eucaristica.
I muri perimetrali del recinto e della torre sono rivestiti in lastre di tufo faccia a vista. La superficie interna del presbiterio è rifinita in marmorino bianco. I pavimenti sono in lastre di travertino levigate. Gli arredi sacri: altare, ambone, battistero custodia eucaristica, sede del Presidente sono costruiti con lastre di marmo venato verde .