Museo archeologico nel castello di Sagunto e restauro del foro romano
II progetto per il teatro romano di Sagunto è parte di un progetto più generale che comprende l'intero complesso della città pubblica romana che si trova intorno e all'interno dell'attuale castello. Un progetto geograficamente, urbanisticamente e architettonicamente unitario (così com'era del resto la città romana).
Un progetto unitario anche nel senso che gli stessi criteri di restauro e di restituzione architettonica sono stati applicati sia nel teatro che nel foro. Questi criteri possono riassumersi in uno solo, che è il più importante e complessivo: il criterio cioè della restituzione della specificità architettonica della città pubblica romana.
Il criterio di rendere comprensibile (ma anche vivibile, cioè utile) la particolare realtà architettonica del teatro romano e del foro romano di Sagunto. Di renderla cioè accessibile non solo al pubblico colto ma anche al pubblico comune, meno preparato, ai visitatori occasionali, com'è il pubblico richiamato qui dalla programmazione teatrale. Attualmente si tratta di rovine di difficile lettura; a volte questa lettura diventa impossibile, com'è il caso del corpo scenico del teatro, o com'è il caso degli elementi architettonici che delimitavano il foro nell'attuale Plaza de Armas del castello: il Capitolium, la Basilica, le tabernae ecc. (in realtà, così come il teatro romano era uno spazio assolutamente chiuso, anche il foro romano era una piazza interamente chiusa e accessibile solo attraverso delle porte che ogni sera venivano chiuse).
Il progetto prevede, quindi, due fasi distinte. Una prima fase che interessa il teatro, visto sia come museo di se stesso, sia come luogo teatrale ben funzionante, e una seconda fase che interessa il complesso del foro romano (che nel castello si estende dalla Plaza de Armas fino alla Plaza de Almenara) visto come museo attivo, come laboratorio di archeologia, aperto e didattico, con servizi specifici adeguati, oltre a un ristorante-bar e a una foresteria di quindici camere per studiosi e studenti ecc.
Il teatro è quindi, anzitutto, un museo (un museo dispiegato all'ammirazione del pubblico anche durante le rappresentazioni teatrali), ma è solo una parte del museo della Sagunto romana previsto dal progetto.
Un'altra parte, altrettanto importante, appartiene al complesso del foro. Questa seconda sezione del museo romano comprende due elementi principali: la restituzione architettonica dei principali piani orizzontali (il pavimento della piazza e dei portici) e dei principali elementi di delimitazione del foro stesso per una più agevole e corretta lettura; la riabilitazione architettonica del cosiddetto palazzo del Governatore destinato a museo vero e proprio (per esposizioni archeologiche sia permanenti che temporanee e didattiche).
La particolarità del palazzo del Governatore consiste nel fatto di trovarsi immediatamente al di sopra della Plaza de Armas. Lo si è scelto per questa sua ubicazione. Trovandosi in posizione dominante rispetto al foro, l'edificio consente (dalle finestre del suo lato ovest) una lettura planimetrica ottimale del foro stesso e contemporaneamente consente un confronto diretto fra la planimetria "reale" restituita di questo e i diversi modelli di ricostruzione del foro che troveranno posto in una sala apposita del museo: una lettura specificamente didattica del foro, degli elementi architettonici che lo occupano, dei muri che lo delimitano, dei piani che lo compongono.