Restauro e riabilitazione del castello di Fagnano Olona come sede municipale
II castello si trova al limite settentrionale del centro abitato di Fagnano, nel punto in cui il terreno comincia a digradare rapidamente verso il fiume Olona con un'ampia fascia boschiva. La sua collocazione planimetrica è tale per cui due sono i fronti principali dell'edificio, uno a sud verso la piazza, dov'è l'ingresso monumentale, l'altro a nord, verso valle, dove si trovano gli altri accessi al castello (fra cui la doppia scala che porta al salone centrale) oltre che ai corpi rustici annessi.
L'impianto principale del castello è costituito da due cortili in successione, di cui il più interno (a nord) appartiene probabilmente al nucleo medioevale originario: il cortile è circondato da quattro corpi di due piani e munito di due torri negli angoli a sud. Due ali aggiunte nel XVII secolo delimitano invece il primo cortile (antemurale) aperto verso sud e, attraverso il ponte sul fossato, in diretta comunicazione con la piazza e quindi con il centro abitato. Il corpo porticato che li divide permette l'apertura di un cortile sull’altro. Il complesso edilizio del castello si estende lateralmente oltre la sua struttura principale: in particolare sul fronte a est s'innestano perpendicolarmente due edifici rustici, attualmente in pessime condizioni e destinati prevalentemente a uso rurale; questi a loro volta danno luogo a un cortile di forma allungata, posto a livello del fossato e a cui si accede dalla strada che percorre, per tutta la sua lunghezza, il fronte nord del castello e che segna anche il limite superiore della fascia boschiva che arriva fino al fiume. La soluzione planimetrica proposta intende anzitutto recuperare all'uso del municipio quelle parti del castello che si trovano alla quota del fossato, insieme ai due edifici rustici a esse collegati. Questo avviene mediante la costruzione di due corpi trasversali a loggiato e la ristrutturazione di parte del fabbricato longitudinale esistente verso valle. Principale elemento generatore dell'intervento architettonico proposto è il loggiato aperto, che viene inserito parzialmente lungo il lato est del castello, là dove s'individua una parte aggiunta rispetto alla struttura tipologica del castello stesso: sistema corte interna-torri-fronte verso valle. Nel progetto, i rustici recuperati all'uso, insieme ai due nuovi elementi trasversali che fuoriescono dal perimetro del complesso, scavalcando la strada a valle, sono destinati ad aula del consiglio comunale (con accessi separati per il pubblico e per i consiglieri), a biblioteca pubblica (due corpi a L con al centro il deposito dei libri ricavato nell'antica ghiacciaia circolare), più due ampie sale per dibattiti e/o esposizioni.
Particolare attenzione nella disposizione dei volumi è stata rivolta al fronte a valle, dove le testate dei corpi a loggiato e la ricomposizione unitaria del fronte del corpo rustico che li separa formano una sequenza di elementi architettonici in cui il castello e i rustici sono ricomposti in un unico disegno.
È previsto il risanamento di tutte le murature esterne, ripristinando, là dove possibile, sia gli elementi decorativi, sia i materiali originari.
Per le parti di nuova costruzione, invece, così come per quelle interamente ristrutturate, è previsto l'uso di pietra da taglio.