Masterplan di Milano Marittima
I paesaggi diffusi della vacanza
Secondi classificati
Milano Marittima, la “città vacanza” della riviera romagnola, è da sempre sinonimo di novità e di eccellenza. Eccellere, da ex-cellere, letteralmente “spingere fuori”, non identifica un livello più alto dello stesso ambito, significa piuttosto entrare in un ambito diverso, fuori appunto.
Milano Marittima quindi come una città “fuori”, diversa, anticipatrice, avanguardistica. Milano Marittima, la “città giardino” del Novecento italiano, ha altresì bisogno di riappropriarsi di concetti come quello di identità e di autenticità.
Questo masterplan, offre al cittadino-turista una vera e propria evasione dai confini tradizionali della vacanza e del tempo libero all’insegna di una nuova geografica urbana che considera litorale ed entroterra all’interno di un unico paesaggio geografico e sociale.
In questa logica il masterplan individua un paesaggio diffuso della vacanza e del soggiorno che nasce dalla rigenerazione di 3 macro ambiti: comparto Bassona, fascia retrostante gli stabilimenti balneari, sistema della mobilità. Rigenerare significa partire da alcuni frammenti riguardanti la storia di un paesaggio per ricostruirne un nuovo racconto.
Rigenerare è come il principio della talea nel mondo vegetale per cui un solo piccolo ramoscello staccato da una pianta, se adeguatamente radicato, diviene occasione di nascita e crescita di una nuova e rigogliosa pianta. Questa proposta non fa altro che recuperare i frammenti sparsi nel territorio per poi radicarli e far nascere un nuovo e ben più rigoglioso paesaggio geografico e sociale.
Per far questo importante è sia la conoscenza del “genius loci” di un territorio ma è altresì fondamentale agire con la piena consapevolezza del “genius saeculi”, dello spirito del proprio tempo, della contemporaneità, onde poter narrare un racconto credibile ed autentico dell’identità della propria città. Iniziamo a collegare i punti di quello che diventerà