Parco tecnologico Sogin
Il progetto del Parco Tecnologico connesso al Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi nasce dall’idea di offrire al territorio ospitante un’area fortemente attrattiva, di alto significato tecnologico e caratterizzata da un’elevata qualità architettonica ed urbanistica. L’intervento è programmato per integrarsi nel contesto eco-sistemico e paesaggistico dei luoghi, contribuendo alla riqualificazione e allo sviluppo socio-economico del territorio.
Il comprensorio del Parco (area di 40 ettari) è caratterizzato da due sistemi principali: il sistema del costruito (urbanizzazione primaria e secondaria, volumi edificati, fabbricati, viabilità, parcheggi, aree aperte, percorsi, piazze, centrale di produzione di biogas, …) ed il sistema degli spazi aperti (ecosistema a matrice agricola, coltivazioni energetiche, filari alberati e bacino di fitodepurazione). I due sistemi dialogano tra loro integrandosi sia dal punto di vista schematico e formale che da quello funzionale.
Il modello compositivo basato sulla forma circolare è applicato a diverse scale: si riferisce sia al singolo edificio che all’intero insediamento. La circonferenza rappresenta il limite permeabile che permette al Parco Tecnologico di interagire con l’ambiente esterno, attraverso scambi di energia e materia, come una membrana cellulare. Il ciclo dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti sono riferimenti fondamentali per sviluppare il rapporto tra parco e territorio circostante e per sviluppare il suo disegno nello spazio.