Bari Porte Urbane
Politecnico di Bari
Tesi in progettazione architettonica, urbana e del paesaggio
Relatori: Prof. Arch. Michele Beccu; Prof. Arch. Francesca Calace
Correlatori: Prof. Arch. Francesco Ruggiero; Prof. Arch. Annalinda Neglia
Scopo centrale del progetto è la creazione di due nuove centralità urbane per il commercio con stazioni di scambio intermodale nella aree previste dal DPP di Bari come “porte urbane”(Est ed Ovest). L’intervento assume come fondamentale la connessione fra queste due porzioni urbane che avviene attraverso l’asse di scorrimento parallelo alla linea del ferro. Il progetto si compone di un complesso sistema di elementi puntuali che arrivano a ricucire e sottolineare i margini di questi due ampi spazi aperti.L’idea parte dalla lettura delle caratteristiche di queste due aree rurali che si insinuano nella città creando dei veri e propri cunei che passano dal verde incolto ad un verde agricolo ben definito. Questi due elementi fanno parte di un più ampio sistema di spazi aperti da riorganizzare in maniera tale da creare una rete di connessione fra le ultime aree rurali e le zone di progetto. Lo scopo è quello di stabilire un nuovo ordine nelle due zone arrivando ad includere tutti gli elementi come parte integrante dell’intervento: le infrastrutture, gli edifici polifunzionali complessi, il paesaggio naturale, trasformato grazie ad un delicato intervento, e capace di seguire le tracce di un passato agricolo. Il progetto del paesaggio è stato sviluppato prendendo come punti fermi i segni dei parchi agricoli presenti con differenti approcci alle due aree: in accordo con le piantagioni esistenti, in particolare alberi di ulivo e piccole coltivazioni, le soluzioni rispettano le condizioni pregresse integrando la modellazione del suolo con le giaciture e le vocazioni caratteristiche delle aree. Grazie a degli studi preliminari sul sole e sugli effetti del vento sugli edifici progettati si è arrivati a determinare alcune caratteristiche compositive, completamente integrate all’interno della logica architettonica. Consultando dati relativi alla conformazione del sito, è stato possibile studiare il percorso solare nel corso dell’anno in maniera tale da ottenere informazioni precise sull’irraggiamento, l’ombreggiamento e la ventilazione naturale. Le analisi, condotte attraverso l’uso di software, hanno permesso di ricavare modelli semplificati degli edifici di testata ad Est ed Ovest. Tutto ciò ha portato ad un corretto posizionamento e dimensionamento del sistema fotovoltaico( capace di produrre un surplus di energia elettrica rispetto a quella necessaria al fabbisogno giornaliero degli edifici), dei pannelli solari termici ( per la produzione di acqua calda sanitaria per tutti gli abitanti), dei sistemi di schermatura e dei sistemi di ombreggiamento meccanico. Le soluzioni adottate sono state pianificate per ottenere una temperatura ottimale ed aria pulita insieme ad un basso consumo energetico, migliorando: la ventilazione meccanica controllata, il sistema geotermico, il controllo della teoria del “tubo di Venturi”( che ha condotto alla forma del vuoto interno all’edificio ad Ovest), la ventilazione naturale, per dare vita ad organismi complessi che hanno come punto di forza il massimo sfruttamento delle risorse naturali disponibili.