MasterMor(e)_una centralità per una intera valle
Concorso di idee "Un masterplan per la città di Morbegno"
5° premio
MasterMor(e)_una centralità per una intera valle
Alla luce delle potenzialità esistenti, la prossima entrata in funzione della nuova tangenziale dà luogo alla possibilità di ripensare non solo il ruolo di via Stelvio, ma, più strategicamente, le relazioni fisiche e funzionali tra le varie parti della città, nonché la possibilità di costruire finalmente una relazione virtuosa tra centro storico e Fiera, passando per lo snodo della stazione e per la definizione di un sistema integrato di mobilità sostenibile. Su tali basi, lo sviluppo di questo masterplan è finalizzato a costruire le condizioni per una nuova centralità, polo attrattivo di spessore sovralocale sotto il profilo del lavoro, dello svago e, a scala più ampia, del turismo.
Il masterplan è mirato a garantire una ipotesi di intervento fisico e spaziale sulle aree del centro storico, individuando tale passaggio come l’esito razionale di un ragionamento più ampio, di carattere urbanistico e infrastrutturale, finalizzato a costruire un ruolo territoriale decisivo alla città di Morbegno entro uno scenario di medio-lungo termine.
MasterMor(e) è il titolo che riassume un concetto di partenza eloquente: Morbegno contiene già quei caratteri che possono proiettarla verso il ruolo appena espresso; questo progetto vuole definire al tempo stesso le azioni a scala urbana e architettonica nonché le politiche urbane e il marketing territoriale di accompagnamento capaci di implementare e mettere a sistema le vocazioni esistenti, la ricchezza sociale e lo spessore economico già presenti.
I principi attraverso i quali si svilupperà il masterplan sono i seguenti:
· predisporre le condizioni architettoniche e funzionali per organizzare le potenzialità commerciali e sociali diffuse e già presenti, agendo sull’asse piazza sant’Antonio/via Vanoni/piazza Rivolta
· configurare un sistema integrato di mobilità sostenibile per suddividere i flussi veloci (automobili), semi-lenti (biciclette), lenti (pedoni) che contribuiscano alla fruizione dell’intera Morbegno (e non solo della zona pedonale) come un unico tessuto dinamico tra centro storico e fiera senza soluzione di continuità
· predisporre i contenuti per un marketing territoriale che accorpi i valori del centro storico alle potenzialità della Fiera e a quelle di connessione paesaggistica (a fruizione turistica)
Il fulcro del sistema architettonico di progetto è costituito da una linea e due punti alle sue estremità: la linea è costituita dall’asse via Vanoni/via Fabani, reso, per la parte via Vanoni, completamente pedonale dal progetto; i due poli sono la rinnovata piazza Sant’Antonio a est, un dispositivo urbano che permette da un lato la massima fruibilità pedonale in continuità con via Vanoni, dall’altro l’inserimento di un’ottantina di posti auto (da suddividere in pubblici e privati); a ovest, il nuovo volume che copre il dislivello sulla via Rivolta adibito a parcheggio multipiano/ludoteca sul parco/caffè-ristorante sulla piazzetta, anch’esso nevralgico contenitore di circa centoventi posti auto.
Una linea tra due punti diventa il baricentro di un sistema sociale ed economico complesso, che acquista superficie sia verso il centro storico che verso la stazione ferroviaria e oltre.