Villaggio Matteotti
Reportage fotografico del progetto di edilizia residenziale popolare dell'architetto Giancarlo De Carlo a Terni (1969 - 1974).
Fotografie di Emiliano e Lorenzo Zandri / ZA².
Il Villaggio Matteotti è un progetto realizzato da Giancarlo de Carlo a Terni agli inizi degli anni Settanta, come riqualificazione del villaggio Cesare Balbo, un quartiere mai completato per lo scoppio delle Seconda Guerra Mondiale. Il progetto, commissionato dalla Società Terni, doveva prevedere 840 allloggi disposti su una superficie di 20 ettari, ma venne interrotto dopo la realizzazione del primo lotto. La parte costruita si compone di quattro corpi di fabbrica che si susseguono in serie, saparati da percorsi e da aree verdi attrezzate, e da un quinto blocco, un edificio di 4 piani, strutturato in maniera diversa dagli altri.
L'intervento rappresenta uno degli esempi più riusciti di "architettura partecipata" in Italia: la ricerca dell'architetto si focalizza infatti sul desiderio-necessità di pensare lo spazio pubblico e domestico insieme ai futuri abitanti, ma senza perdere il controllo formale dell'organismo architettonico, bensì proponendo un sistema qualitativamente elevato di spazi comuni connessi con gli alloggi e gli spazi di servizio. La chiave di lettura del progetto risedie probabilmente nell'analisi della complessità dell'organizzazione gerarchica degli spazi privati, semi-privati, semi-pubblici e pubblici. I percorsi, elemento archittonico che unifica il progetto, si snodano nei differenti cambi altimetrici di quota e arricchiscono la composizione architettonica sia globalmente che nelle singole unità abitative. Le singole abitazioni infatti, sono dotate di giardini e orti ,sono disposte su blocchi che comprendono servizi integrati - asilo nido, sala cinema, teatro, zone sportive - e sono connesse con un sistema pedonale sopraelevato. Ogni alloggio possiede una terrazza, un tetto giardino, una rimessa coperta e doppi servizi, nella speranza di aver soddisfatto le richieste e le esigenze degli abitanti.