Il nuovo WOPA rimane, come in passato, una fabbrica: l’industria lascia il posto ad un luogo di produzione creativo,di sperimentazione, di ricerca e sviluppo. Le linee guida progettuali partono dalla volontà di creare un sistema altamente flessibile ed in grado di sapersi adattare e rinnovare ai futuri potenziali cambiamenti economici e sociali; una sfida che non sempre è riuscita al settore industriale.
L’approccio sperimentale utilizzato negli ultimi anni al Wopa, risultato efficace nel suo processo, in questo progetto viene applicato anche per gli spazi esterni. Il quartiere residenziale, già ricco di users, viene ripensato con l’obiettivo finale di organizzare attraverso interventi a basso costo lo spazio pubblico affinché i cittadini se ne riapproprino (riconoscendone nuovamente il giusto valore), attrezzandolo con elementi flessibili che possano connettere fasce di età diversa durante tutto l’arco della giornata. Ogni scelta è basata sull’idea che l’atto progettuale non debba essere slegato dai bisogni dei fruitori; anzi, mira alla definizione di spazi flessibili che, con poca spesa, possano accogliere gli usi più diversi e soddisfare le necessità degli utenti.
Lo stesso approccio si riflette all’interno: gli spazi sono regolati e organizzati attraverso dispositivi architettonici che consentono un’alternanza di funzioni diverse al loro interno, massimizzando così le tipologie di utenti alle quali sono rivolte.
L’intero complesso rimane uno spazio attivo, ricco di eventi, di offerte culturali, capace di attrarre investimenti e risorse, ed in grado di rinnovarsi costantemente grazie alla duttilità dei suoi allestimenti; il nuovo Wopa si rivolgerà anche alle realtà culturali già presenti e consolidate sul territorio, creando nuove sinergie ed attivando nuovi processi di collaborazione.
In parallelo, l’applicazione di tecnologie innovative (talvolta sperimentali o che potranno essere sviluppate all’interno della struttura stessa con le officine creative) per la produzione di energia pulita e un uso consapevole delle risorse, contribuisce a sensibilizzare gli utenti sul tema della sostenibilità ambientale.
La strategia adottata per gli interventi di riqualificazione ha lo scopo di mantenere l’edificio vivo in modo costante e senza interferire con le funzioni già sviluppate fino ad oggi dal WOPA Temporary. Per questo motivo si sono suddivisi gli stralci funzionali in due sotto fasi, per definire l’intervento in porzioni ridotte dell’edificio. Il mantenimento e l' implementazione degli usi sono garantiti dalle molteplici funzionalità dei singoli interventi che ne permettono la contemporaneità e variazione nel tempo e nello spazio. In generale si sono concentrate le demolizioni nel solo blocco centrale, liberandolo dalle strutture esistenti che ne limitavano il potenziale utilizzo. Nella fase 1a si prevede la realizzazione della nuova lobby al cui interno si trova la struttura gradonata, il blocco ascensori e servizi; sulla sua copertura trovano posizione gli impianti per gli spazi realizzati e la predisposizione per i futuri interventi d’implementazione. A completamento della prima fase, trova luogo la realizzazione della torre landmark per rimarcare il nuovo ingresso principale e la nuova immagine del comparto. La sotto fase 1b si concentra sulla realizzazione delle officine creative e del coworking al primo piano, riattivando così la manica a nord verso la piazza e ampliando da subito l’offerta di attività. In questi spazi si potrà prevedere un primo insediamento del laboratorio di analisi del territorio, che fungerà da presidio e attentatore per l’intero quartiere.
La seconda fase si concentra sulla realizzazione delle strutture nella sala Nervi (fase 2a) che manterranno l’unità spaziale del padiglione e ospiteranno botteghe artigianali e gastronomiche, emeroteca e spazi per uffici ed atelier. Le due maniche laterali, che verranno realizzate, permetteranno di sfruttare lo spazio centrale per mercati ed eventi dando al padiglione un’identità di piazza urbana coperta. Nella fase 2b verranno realizzati gli interventi nella sala carroponte che prevedono la costruzione di una parete mobile in grado di modulare l’ambiente in modo flessibile e permettere di adibire lo spazio a convegni, attività sportive, mercato o come ampliamento della caffetteria.