DESCRIZIONE GENERALE
L’intervento è composto da un insieme di strutture realizzate con elementi modulari prefabbricati in legno, che saranno destinati ad ospitare una Mensa scolastica (Stralcio 1) e n. 9 Ristoranti, di diversa capienza e metratura, (Stralcio 2).
Il progetto prevede la collocazione dei moduli intorno ad uno spazio pubblico aperto, costituito da una pavimentazione esterna pedonale, attrezzata con sedute e illuminazione, e uno spazio centrale vuoto, sistemato a verde, attrezzato con sedute, e destinato ad ospitare una installazione temporanea di arredo urbano in legno. Le strutture saranno parzialmente realizzate in officina e successivamente montate in opera, secondo le tempistiche e le modalità definite in fase di progetto esecutivo e direzione lavori.
L’area oggetto di intervento sarà inoltre attrezzata con aree a parcheggio, carico e scarico, e con una strada carrabile di servizio di circa 6m di sezione che serve il retro dei moduli, destinata alle operazioni di approvvigionamento e smaltimento rifiuti dei ristoranti.
L’intera area di progetto sarà inoltre dotata di tutte le infrastrutture necessarie alla funzionalità delle strutture, nonché le adduzioni e gli allacciamenti alle reti esistenti.
MASTERPLAN
Stralcio 1: Mensa scolastica di superficie 490 mq circa, composta da una sala da pranzo per circa 150 posti a sedere un’area bar aperta, e una serie di spazi di servizio destinati a cucine, locali preparazione e deposito, bagni, spogliatoi, locali lavaggio e rifiuti, locali tecnici.
La struttura sarà realizzata mediante elementi prefabbricati in legno, per quanto attiene all’involucro esterno e agli elementi portanti; elementi modulari in lamiera coibentata, relativamente alla copertura; serramenti perimetrali in alluminio e vetrocamera; partizioni interne in materiali a secco; pavimentazioni interne ed esterne in cemento elicotterato e gres per i locali di servizio e cucina.
Stralcio 2: Ristoranti di diversa capienza e metratura, da circa 85mq a circa 500mq, a seconda delle richieste dei differenti ristoratori, realizzati come per la mensa, con elementi modulari prefabbricati in legno, per quanto attiene all’involucro esterno e agli elementi portanti; elementi modulari in lamiera coibentata, relativamente alla copertura; serramenti perimetrali in alluminio e vetrocamera; partizioni interne in materiali a secco; pavimentazioni interne in cemento elicotterato e ruvido per esterno, mentre finitura in gres per i locali di servizio e cucina. Ciascun ristorante sarà inoltre dotato di una struttura leggera in acciaio e legno da utilizzare come dehors esterno per ospitare tavoli all’esterno durante i periodi estivi.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione degli allestimenti interni, delle cucine e degli spazi di servizio, concepiti anche questi per essere realizzati mediante elementi modulari ripetibili e assemblabili. L’allestimento delle sale da pranzo sarà invece l’elemento diversificante che varierà per ciascuno dei ristoranti in modo da conferire riconoscibilità e personalizzazione degli ambienti destinati agli utenti. E’ prevista inoltre la realizzazione di elementi grafici di orientamento e comunicazione, (es. le insegne dei ristoranti), che possano garantire si una personalizzazione degli stessi ma allo stesso tempo conferire uniformità di concept e disegno d’insieme.
L’opera è stata realizzata grazie ai fondi pro terremotati raccolti da Corriere della Sera e TgLa7 attraverso «Un aiuto subito», l’iniziativa solidale che dal 1997 costituisce un riferimento sicuro per quanti vogliono contribuire a opere di pubblica utilità all’indomani di eventi catastrofici.
I fondi per le popolazioni colpite dal sisma in centro Italia, raccolti con «Un aiuto subito» da Corriere della Sera e TgLa7 attraverso Banca Prossima e la piattaforma di crowdfunding TIM “With You We Do”, ammontano a oltre 7 milioni di euro.
La riapertura della mensa è la prima significativa tappa della ricostruzione, nel quadro del progetto Amate Amatrice, grazie al contributo progettuale dell’architetto Stefano Boeri e al contributo operativo di Regione Friuli Venezia Giulia, Innova Fvg, Filiera del Legno Fvg e Artemide. Una sfida importante, che ha impegnato l’intero staff di Stefano Boeri Architetti in un progetto innovativo, interamente in legno, realizzato in tempi rapidissimi per contribuire a superare una drammatica emergenza.
“Una piazza. Dove gustare i prodotti locali, certo. Ma anche incontrarsi, giocare, stare insieme, in uno spazio polifunzionale, al coperto, con una grande vetrata rivolta verso i Monti Sibillini”: così l’architetto Stefano Boeri, disegni alla mano, parla del progetto: simbolo e cuore pulsante di una nuova Amatrice.