Padiglione Expo 2015
The pavilion was designed and built on the occasion of the Expo 2015 fair as a reference point for the town’s events and precisely in connection with fairs Expo and FuoriExpo 2015 Milano.
The main effort was to study and fabricate a structure which, despite its short supposed permanence on site, could interact with the town as truly and real grafting, an authentic building.
Steel modules are the main framework of this large parallelepiped where the ratio between transparency and opacity is balanced in the same percentage and based on a strong and pronounced symmetry directly related to the symmetrical scheme of the existing Piazza Dante square.
The use of extra light glass and shimmering aluminum defines its nature.
Il padiglione DOMUS Expo2015 Bergamo è collocato in piazza Dante all'interno del monumentale “Centro Piacentiniano” realizzato nel primo ventennio del '900 su progetto dell'architetto Marcello Piacentini.
Il padiglione è stato realizzato in occasione di Expo 2015 come punto di riferimento per gli eventi della città e in collegamento proprio con Expo e Fuori Expo 2015 Milano.
Lo sforzo fatto è stato quello di ipotizzare e realizzare un manufatto che pur nella sua temporaneità interagisse con la città come un innesto vero e proprio.
Moduli in ferro costituiscono l'ossatura principale di questo parallelepipedo dove il rapporto tra trasparenza e opacità è giocato con una uguale percentuale e su una forte e marcata simmetria che dialoga con l’impianto simmetrico della piazza esistente in cui è situato.
Vetro extra light e alluminio cangiante ne definiscono il suo carattere.
Contesto urbano | la struttura del luogo
La propensione ad immaginare la città che continuamente si contamina e si trasforma, perde di forza nei luoghi in cui il significato di monumentalità è molto forte mentre sembra più naturale immaginare innesti in luoghi storici consolidati dalla stratificazione.
Pensare ad un padiglione
La condizione di temporaneità del manufatto configura la possibilità che esso sia per primo un oggetto non tanto un edificio, lo sforzo fatto è stato sia quello di ipotizzare e realizzare un manufatto che interagisca con la città configurandosi come un innesto vero e proprio, un possibile edificio, sia di evidenziare la sua temporaneità.
Centro Piacentiniano | la sequenza degli spazi
Esistono alcune linee di forza e di riferimento all'interno dello spazio raccolto attorno al quadriportico, che è cerniera di un sistema architettonico che vede nei portici il motore della vitalità complessiva del luogo.
Con la possibilità di attraversare con lo sguardo il quadriportico dal teatro, fino alla fontana del Caniana e che consente allo stesso sguardo di percorrere trasversalmente la direttrice che attraversa i portici da Piazza Cavalieri Vittorio Veneto fino a Largo Belotti.
Le possibili articolazioni del padiglione sono determinate dalla collocazione dello stesso su queste linee di forza diventando esse probabili percorsi progettuali.