Residenza bifamiliare a Padova
Il sito su cui è stata costruita la villa per due fratelli si confronta a nord e sud con lotti edificati di altre proprietà, a ovest con la cinta muraria di una caserma e a est con un'area agricola prossima al Cimitero Maggiore di Padova. La fortunata posizione del lotto, fa si che la villa si apra con viste privilegiate sullo spazio verde e sulla possente cinta del cimitero monumentale, mentre si chiude verso est, sud e nord.
I due fratelli avevano necessità diverse: da qui la forma delle due unità abitative differenti. La loro diversa grandezza esprime dualità e complementarità ma anche equilibrio nell'asimmetria. La più grande ha una loggia aperta su due lati e orientata a sud, sovrastata dal generoso sbalzo della terrazza superiore che si apre anche verso il cielo. La più piccola ha una loggia diretta verso est mentre a nord il soggiorno si apre su un plateatico delimitato da un portale in cemento.
La volontà di dare un fronte privilegiato aperto verso l'area agricola ad est ha generato l'organizzazione volumetrica e funzionale del manufatto residenziale. La volontà era anche quella di semplificare al massimo le superfici, dando al progetto un'immagine volumetrica scultorea lavorando sull'identificazione chiara dei volumi e delle loro rispondenze in pianta. La forma dell'edificio è ottenuta attraverso la lavorazione di tre volumi prismatici: due laterali e uno centrale. Questi poggiano su un basamento unitario che definisce il limite tra l'abitare interno minerale e quello esterno vegetale.
La villa, sebbene unitaria, è chiaramente distinta in due unità separate a doppio livello e di diverse dimensioni, mediante il corpo centrale più alto rispetto agli altri due. In questo blocco si concentrano tutte le funzioni secondarie come i garage, le lavanderie e i bagni, mentre nei volumi laterali vi sono le funzioni domestiche come i soggiorni, le cucine, le logge, le terrazze e le camere da letto.