Tempio Socrem
Il progetto per il tempio SOCREM presso il cimitero monumentale di Pavia, mette le radici in quelli che fin da sempre sono due assiomi dell’architettura sacra: la linea orizzontale e quella verticale.
Il segno orizzontale a marcare tutto ciò che è materia, la vita terrena; la linea verticale invece è la linea dello spirito, l’elevazione verso Dio.
La valorizzazione dell’edificio si incentra quindi sul binomio tra questi due aspetti, materia e sacralità; il nuovo tempio si presenta nella sua fisicità con un marcato sviluppo orizzontale, mentre in maniera più nobile, il compito di marcare il segno verticale è affidato alla luce.
La linea di intervento, concentra l’attenzione sulla funzione dell’edificio presentandosi come un corpo austero e sobrio nelle forme, inserendosi nel contesto monumentale del cimitero nel pieno rispetto delle strutture storiche esistenti. L’edificio in pianta si presenta di forma quadrata con l’ingresso posto nell’angolo, i muri perimetrali, oltre a delimitare la struttura, ospitano le cellette per le urne. Un corridoio posto lungo tutto il perimetro garantisce la circolazione e la possibilità di raggiungere tutte le cellette per favorirne il culto della memoria.
Il piano terra, aprendosi completamente verso il piano interrato ospita un grosso vuoto centrale dal quale è possibile accedere da una scala posta in corrispondenza dell’ingresso e posizionata in asse alla diagonale e illuminato da un ampio lucernario di forma quadrata che permette l’ingresso di un grosso fascio di luce e sottolineare la sacralità del luogo.
La copertura si presenta come un’unica superficie che non poggia direttamente sui muri perimetrali ma lascia un lungo e stretto taglio orizzontale a marcare maggiormente la sensazione di orizzontalità.