Academy
E' stata da poco ultimata la Academy Beretta a Trezzo sull’Adda, su disegno dell’architetto di Erba, Marco Castelletti, un interessante esempio di come sia possibile declinare le istanze più funzionali e l’estetica più raffinata.
L’oggetto in questione è un nuovo ambiente di 700 mq, posto all’interno della sede principale in uno spazio privo di rimandi esterni e completamente introverso, che ha offerto all’autore la possibilità di interpretare il concetto di Beretta Academy, nel modo più libero, dando spazio a una poetica che parlasse del grado zero della composizione, alla ricerca dell’atto fondativo archetipico.
Ed è proprio così che si presenta l’ambiente, come la narrazione di un mito fondativo, raffreddato dal rimando orale fino a lasciare cadere note formali devianti, nell’esaltazione della sintesi della stratificazione iconica del concetto stesso di «Academy».
L’apparente indifferenza, con cui lo spazio si dispiega all’interno, oltre il silenzioso e scuro corridoio di ingresso, crea l’occasione per una sequenza di immagini evocative, quasi come se fosse il racconto a disegnare la composizione architettonica ed affidando l’esattezza della forma a quella imago naturalis di memoria razionalista.
Il carattere assoluto della composizione, pur non divenendo mai imperativo, riesce a trascendere il fatto costruttivo in quanto tale, proiettando il senso di questo spazio ad un livello contemplativo che trova il centro nel bianco volume della cucina/laboratorio.
Questo livello contemplativo funziona sia nel suo rapporto dalla piazza “trattoria” verso il bancone, in cui la vetrata principale sembra ritrovare il linguaggio dell’ “officina”, sia dall’interno verso gli ambienti di lavoro, dove le sale minuziosamente misurate vivono un anflato estatico nella monotonia cromatica delle pareti grigie.
La composizione cromatica degli ambienti passando dal nero al grigio fino al bianco nel proprio insieme rimane completamente su un piano metafisico riuscendo a esprimere concetti che un eccesso di colore e materiali avrebbe soffocato.