Il Giardino delle Culture
Il Giardino delle Culture nasce attraverso il recupero dell’area abbandonata di via Morosini a Milano. Il recupero dell’area abbandonata è diventato una “necessità” e quindi una risorsa per il quartiere di piazza Santa Maria del Suffragio, un’area pubblica messa a disposizione del Consiglio di Zona 4 e destinata ad un progetto socialmente partecipato.
La rigenerazione dell’area è stata promossa da Associazioni locali per accogliere e produrre attività culturali e diventare così un giardino in cui si coltivano le culture, una piazza di attività culturali.
Il progetto nasce dal riconoscimento che ogni spazio urbano non è mai un vuoto, ogni spazio conserva memorie, residui e frammenti che diventano materiali di un nuovo presente, un motore della rigenerazione.
Il progetto ha previsto interventi lievi di reinterpretazione del luogo, con la formazione di una recinzione leggera solo per segnarne il perimetro, la sistemazione della pavimentazione, la formazione di dipinti murali, la realizzazione di coloriture sul pavimento con grafiche di vecchi giochi di strada e scritte, l’introduzione di una vela ombreggiante, panchine in legno e alberi posti a dimora in cassoni di legno.
“Questo non è un giardino” recita una prima frase scritta a terra e una seconda rivolta agli abitanti del quartiere che si affacciano dalle loro case e ogni giorno leggono: “Io abito qui”.
I dipinti murali “Heart slingshot” e “Love seeker” sono dell’artista internazionale Millo.
O. G. Capelli, G. A. Dapri, L. Di Giovanni, E. Arosio.