Appartmento a Chiavari
Un vecchio appartamento in stile genovese, situato nel centro storico della città di Chiavari, in Liguria, deve essere rinnovato e diviso in due appartamenti. L’appartamento é rimasto inabitato per un lungo periodo e porta con se le tracce di questo abbandono. Un intervento importante è necessario perché ridiventi abitabile.
Le quattro azioni per il progetto
Stabilizzare
Il solaio in legno è ricoperto da un pavimento dell’epoca in piastrelle di cemento, che supporta le volte affrescate del piano inferiore. La struttura dona segni di affaticamento, delle forti vibrazioni sono constatate sul solaio dunque un intervento strutturale é necessario perché l’appartamento sia nuovamente abitabile. L’operazione é particolarmente delicata per tre ragioni :
Non si devono rovinare le volte affrescate del piano inferiore, poiché sono sospese alla struttura del solaio.
E necessario togliere le piastrelle di cemento facendo attenzione a non rovinarle, per poterle così riutilizzare, una volta che l’intervento strutturale sarà terminato.
La normativa sismica impone un intervento tecnicamente preciso, la nuova soletta in cemento sosterrà il nuovo pavimento, il vecchio solaio e comprese le volte, assicurando una corretta flessibilità tra i tre elementi.
Distribuire
L’organizzazione tipica dell’epoca prevedeva una grande stanza centrale cieca che faceva da entrata all’appartamento e aveva un’unica apertura verso il soggiorno. La distribuzione delle stanze si evolveva invece di porta in porta, lungo la facciata dell’immobile.
Questa distribuzione non é più adeguata al modus vivendi di oggi, per di più la necessità di dividere il tutto in due appartamenti richiede di ritrovare, nella stanza centrale d’entrata dei nuovi servizi (due bagni e una piccola lavanderia).
E’ per queste ragioni e per la necessità di riorganizzare una distribuzione più centrale, più fluida che è stata immaginata una grande apertura all’incrocio dei due muri strutturali. Questo intervento é stato uno dei punti chiave della concezione del progetto, siccome modifica completamente la distribuzione degli spazi. Da questa « bussola » possiamo accedere alle due stanze e al soppalco, passando dal corridoio che dona accesso alle due stanze da bagno.
Restaurare
Per ciò che concerne le quattro stanze in facciata, l’intervento é tra i più classici, siccome che ancor oggi mantengono la loro impronta di grazia dell’antico. Tre stanze presentano tutt’oggi le volte d’origine, che abbiamo voluto restaurare in maniera conservativa. In un’altra stanza, l’antica volta era caduta, dunque ne abbiamo approfittato per creare un soppalco grazie l’importante altezza pavimento/soffitto.
Le piastrelle d’origine sono state rimesse, ma siccome una parte era stata rovinata durante la rimozione non é stato possibile di ricreare il disegno originario. E’ per questo motivo che abbiamo impiegato una strategia di disegno che abbiamo chiamato « a tappeto ». Ciò ci ha permesso di riprodurre un antico motivo usato per i suoli dell’epoca, ma ad una grandezza ridotta in rapporto alle dimensioni delle stanze. Per colmare lo spazio laterale rimasto vuoto a causa della mancanza di piastrelle d’origine abbiamo deciso di utilizzare una resina marrone (la scelta di questo colore é giunta spontanea siccome è la sola tinta presente nel disegno di tutte le piastrelle delle differenti quattro stanze). I colori dei muri sono stati rifatti rispettando le tinte originali. Le finestre in legno sono state rifatte ex novo, prodotte da un artigiano locale che ha rispettato il disegno d’origine.
Aggiungere
Il progetto richiede la realizzazione di due stanze da bagno ex-novo, di armadi, di un piccolo spazio per la lavanderia e di uno spazio tecnico per l’installazione di una centrale per il trattamento dell’aria. Lo spazio dell’entrata, che é cieco e senza volte, si presta perfettamente a ricevere queste aggiunte programmatiche. Qui l’intervento è più deciso ed evidenzia il contrasto tra il vecchio e il nuovo. Il soffitto é abbassato per creare lo spazio necessario ad ospitare le parti tecniche, ma anche per creare volutamente una sensazione di compressione, intimità, che valorizzerà gli spazi a volta adiacenti.
I materiali utilizzati in questo spazio sono differenti da quelli d’origine, al fine di creare delle atmosfere diverse tra gli spazi.
Il risultato é la risposta all’analisi oggettiva dei vincoli : il luogo, il programma, le norme sismiche, la distribuzione. Questi elementi portano a delle strategie, a delle riflessioni, così che il progetto diventa la sintesi tra i vincoli e l’immaginario.
Materiali
Piastrelle di cemento: sono d’epoca e sono state riutilizzate dopo essere state tolte per le riprese strutturali. Non hanno richiesto di levigatura, ma è stato applicato un trattamento protettivo consolidante, che permette la chiusura delle porosità sulla superficie e ostacola la formazione di efflorescenze e macchie.
Resina: é stata utilizzata nelle stanze, tra i ‘tappeti’ in piastrelle, per completare i pavimenti e per le stanze da bagno E’ una resina a base di cemento.
Marmo: nelle stanze da bagno abbiamo utilizzato dei marmi provenienti da una cava locale (Euroslate de Cicagna). Un marmo bianco di Carrara e un blu-dream brasiliano sono stati utilizzati per creare due differenti atmosfere.
Connettori: hanno permesso l’azione di rinforzo e irrigidimento del solaio in legno tramite l’intervento di consolidamento con calcestruzzo collaborante. Sono stati utilizzati dei connettori tipo CTL Maxi di Tecnaria. (Connettore a piolo composto da una piastra di base 75 X 50 X 4 mm, modellata a ramponi, avente due fori atti al passaggio di due viti tirafondi Ø 10 mm, con sottotesta tronco-conico, gambo in acciaio zincato Ø 12 mm, unito alla piastra tramite ricalco a freddo).
Questi connettori hanno consentito di collegare tra loro i muri portanti e realizzare un piano rigido in grado di ripartire meglio le azioni sismiche orizzontali.
Rivestimento corridoio: rivestimento murale e pavimento sono stati realizzati in pannelli di compensato marino composto da strati di Okumé. Prodotto economico e spesso utilizzato nella regione per la realizzazione degli interni di natanti.
Le luci : nelle stanze da bagno sono stati utilizzati dei prodotti della ditta SAMMODE. Una produzione famigliare francese, specializzati in tubi fluorescenti industriali. Nella stanza d’entrata cosi come nelle stanze in facciata con volte abbi