Riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi
Immaginare MANI_FUTURA, un luogo di produzione intellettuale e culturale, vivo, palpitante, capace di generare energie positive e nuove attività; un centro, dal cuore pensante e pulsante animato dalla ricerca e dall’innovazione, che diventa promotore, testimone e vetrina delle svariate forme dell’imprenditorialità giovanile, delle nuove idee, di un rinnovato rapporto tra città e quartiere, tra tessuto urbano e luoghi delle istituzioni, organizzato con spazi permeabili, funzioni diversificate e fruibile a qualsiasi ora della giornata.
Disporre MANI_FUTURA negli spazi della ex Manifattura Tabacchi, nella zona più densamente edificata, congestionata ed abitata del centro di Bari è possibile grazie ad un programma ambizioso, coraggioso e controcorrente, dal momento che solitamente nelle grandi aree urbane prevale la scelta di delocalizzare le funzioni specializzate e di interesse sovracomunale per costruire nuove centralità interessando preferibilmente aree periferiche.
Progettare MANI_FUTURA, la sua organizzazione programmatica, distributiva e funzionale, impone per gli stessi motivi l’applicazione di una logica di intervento rispettosa delle preesistenze ma orientata da uno sguardo aperto e attento al ruolo urbano che la ex Manifattura dei Tabacchi ha svolto nel tempo e che è chiamata a svolgere in futuro; muovendosi dunque nel solco della storia di questo luogo che ha determinato con la sua presenza la modifica delle condizioni orografiche e il tracciato delle viabilità extra urbane storiche, che ha orientato con il proprio principio insediativo le geometrie e lo sviluppo del quartiere circostante; misurandosi con la logica distributiva dell’edificio, i cui elementi (i pieni e i vuoti) sono rigorosamente dislocati secondo una “classica” griglia modulare e rispetto alla quale si è adattato nel tempo alle mutate esigenze produttive, dotandosi di nuovi corpi edilizi, elementi e piani aggiuntivi; riproponendo l’attitudine storicamente consolidata di questo complesso organismo tesa a determinare nuove condizioni (sociali e di uso) dell’intorno e, rispetto all’organizzazione interna, ad essere autosufficiente, sia pure con una logica nuova, orientata all’apertura verso l’esterno, alla permeabilità della griglia e abdicando al ruolo di cittadella chiusa e avulsa dal contesto circostante.