Complesso Residenziale Chiar di Luna
Un complesso residenziale con finalità turistiche a Polignano: Il progetto interpreta con sensibilità e razionalità elementi di caratterizzazione identificativa dell'architettura mediterranea in una versione contemporanea, si accorda con intelligenza al terreno digradante del lotto, pone nuclei di ragionamento compositivo nei confronti del paesaggio, interroga con elevata accuratezza i termini di un'integrazione fondativa fra architettura e paesaggio, riflettendo fra ipotesi operative complementari di costruzione e di interconnessione di valori.
Il complesso residenziale si sviluppa su più livelli, con un piano interrato per il parcheggio, e si configura come un “nucleo” riconoscibile, che si addensa in 41 alloggi di taglio compreso fra 60 e 85 metri quadrati, utili per definire parametri qualitativamente elevati d'abitabilità per alloggi turistici e di vacanze. Una sorta di sperone edificato si dispone longitudinalmente sul terreno, assecondando i dislivelli e ponendo come regola architettonica l'idea di comporre un tessuto di radice urbana - assimilabile agli insediamenti storici tipici della regione -, in cui si confrontano fra loro esigenze di diversificazione e di unità, in un colloquio avvincente e complesso fra le singole parti e l'insieme, esprimendo un forte potere connotativo.
I volumi architettonici e i materiali fanno parte di un ragionamento progettuale che sceglie linee di semplicità e rarefazione, che inquadra geometrie essenziali per definire modalità di configurazione fondate su concetti di prossimità delle abitazioni nell'insediamento e di distinzione negli elementi particolari, nuclei elementari a prisma che fungono da cellula primaria generatrice e formano gli alloggi in modo trasversale al lotto. L'orientamento degli alloggi consente viste prospettiche differenziate, la contiguità si appoggia ad un'idea di equilibrio nei caratteri qualitativi degli alloggi ed enumera elementi comuni (le logge, le strutture dei pergolati, le terrazze in copertura, le ampie aperture finestrate) nella costituzione degli spazi interni ed esterni degli alloggi.
Il progetto compone le architetture su livelli distinti ed interpola connessioni distributive per l'accesso agli alloggi ai vari piani, formando tagli nella compattezza volumetrica dell'insediamento: il progetto propone così un'articolazione compositiva di grande fascinazione, tale da far riconoscere accenti e strutture nel quadro d'insieme, fra iterazione e variabilità.
Il nucleo storico di Polignano offre un significativo stimolo a considerare i materiali e i colori in quanto elementi che costruiscono visioni coordinate d'architettura; nell'insediamento residenziale si restringe il colloquio a due fattori pregnanti: pietra da taglio ed intonaco determinano settori distinti nei prospetti e dialogano per comporre forme e visioni urbane, nell'architettura che crea essenzialità e rigore compositivo. Il rivestimento in pietra da taglio, nel ripercorre porzioni dei prospetti, contribuisce alla formazione di una profondità percettiva, e si assimila - come nel nucleo antico - ad un'identità “rocciosa”, che risalta nel muro di contenimento sottostante al complesso, un basamento prezioso.
Alla matericità dei prospetti si accompagna la trasparenza dei parapetti vetrati per i balconi aggettanti e le logge a filo di facciata, in un flusso di relazioni fra le parti componenti l'architettura. Testo a cura di Francesco Pagliari