Casa Museo "Domus Caritatis di Giuseppina Faro"
Restauro e riuso dell'edificio denominato "Casa Faro" da destinare a museo e laboratorio della creatività
Casa Faro
È una delle dimore storiche di Pedara che, per la sua peculiare disposizione a corte, è considerata tra le migliori testimonianze dell'architettura etnea settecentesca. L'edificazione del corpo principale della fabbrica risale probabilmente alla metà del XVIII secolo quando i membri della famiglia Faro, dopo aver acquistato diverse estensioni di terra, furono tra i primi a propiziare la nascita del corporativismo borghese locale.
Il progetto architettonico
L’obiettivo generale del progetto, in virtù dell’importanza storico - sociale - culturale dell’immobile, è la conservazione e la tutela della struttura morfologica e tipologica del palazzo residenziale, integrata con una idea di rifunzionalizzazione dell’intero organismo architettonico adibito a museo e laboratorio della creatività. Il progetto di restauro e riuso in questione, si sviluppa traendo linfa da tre ambiti di importanza fondamentale per l’identità del popolo pedarese: la storia, il culto e l’arte, a ciascuno dei quali corrisponde rispettivamente un percorso di visita che ruota attorno alla figura di Giuseppina Faro: la Casa Museo con un’esposizione tematica che racconta la vita della “Serva di Dio” e della sua famiglia, la Cappella commemorativa ed infine, un laboratorio della creatività con spazi polifunzionali per attività di animazione culturale dedicate all’arte e all’architettura.
Al piano terra, sulla corte a sud è collocato l’ingresso principale; da questo spazio aperto, si giunge alla fruizione degli spazi polivalenti, della cappella, del laboratorio di Arte ed Architettura Contemporanea, dell’atrio che da accesso alla Casa-Museo ospitata al piano superiore. Si tratta di un articolato sistema distributivo di sale e spazi che garantisce flessibilità ed autonomia funzionale, ma anche l’eventuale svolgimento contemporaneo di tutte le funzioni d’ambito, trasformando la struttura in una vera e propria cittadella della cultura.
Il percorso museale
Al secondo piano si sviluppa il principale dei tre temi cardine del progetto: la storia. Si tratta di un’esposizione tematica dedicata a Giuseppina Faro che si snoda in un percorso ad anello, articolato per sale tematiche, lungo il quale si documenta l’importanza del suo vissuto, delle sue opere e la storia della sua famiglia, tenendo vivo il bagaglio culturale del popolo pedarese, di un palazzo che ne custodì i valori e di un paese che ne trasse beneficio.
L’anamorfosi
L’atrio d’ingresso al percorso museale rappresenta metaforicamente lo spazio cardine attorno al quale ruotano storia, culto e arte, ovvero i tre temi che si intersecano all’interno della casa museo “DOMUS CARITATIS di Giuseppina Faro”. Per questa ragione si sceglie di invadere questo spazio di arte e religione mediante un’installazione artistica che investendo le superfici della sala vuole coinvolgere il visitatore in un’esperienza artistica che abbraccia i mondi della geometria, della psicologia percettiva e della religione.