Bari Corti Aperte
AAA ArchitettiCercasi 2015
L’intervento di progetto si inserisce all’interno del Piano Particolareggiato d’iniziativa Pubblica, relativo al masterplan della maglia n°21 vincitore del concorso Urbanopromo del 2011. L’area, collocata all’estremità sud-orientale del comune di Bari, si posizione fra la S.S.16 Adriatica e il prolungamento di una grande arteria urbana a scorrimento veloce quale via Caladarola. Il progetto si sviluppa tramite delle azioni strategiche riguardanti la mobilità e delle proposte di nuove forme insediative rispettose dei vincoli ambientali . A livello “Macro-urbano” la vicinanza alla linea del ferro ci consente di proporre la creazione di uno scalo con una piccola stazione ed il relativo collegamento con il comparto G. La creazione in tale spazio di un parcheggio di scambio permetterebbe di alleggerire il traffico in ingresso proveniente da sud con la definizione di una linea di trasporto urbano su gomma: essa andrebbe a servizio della maglia 21 e collegherebbe la maglia stessa con il capolinea nelle vicinanze del palazzetto dello sport.La realizzazione di piste ciclabili lungo tutto il percorso stradale andrebbe a completare la rete della mobilità dolce.La proposta insediativa si configura partendo dal rispetto dei vincoli ambientali e della maglia stradale già presentata nel masterplan originale adattandosi alle forme dettate da tali elementi. I due vincoli storici, recuperati, si vanno a posizionare su due grandi assi che assumono la dignità di boulevard urbani grazie alla presenza di alberature su entrambi i lati. I 3 comparti oggetto dell’intervento di progetto si collocano sul limite meridionale e dialogano con una fascia peri urbana da destinare alla creazione di orti urbani in maniera tale da creare una porzione “cuscinetto” tra la zona abitata ed il cuneo agricolo vero e proprio già presente nell’area.La possibilità di inserire all’interno di una logica organica le diverse forme dell’abitare permette la creazione di spazi per la socialità e l’incontro, siano essi destinati al flusso o alla sosta: in questo modo si puo’ andare al di là degli obiettivi funzionali. Tutti gli spazi creati hanno caratteristiche proprie ma vengono ibridati in maniera tale da poter utilizzare la logica degli spazi aperti anche nei luoghi con funzioni pubbliche. Attraverso l’integrazione tra le residenze e gli altri servizi, i nuovi insediamenti diventano luoghi per popolazioni differenti ed interessate in vario modo a praticare i nuovi spazi proprio per evitare la presenza di una sola funzione. Gli edifici sono caratterizzati da un solido attacco a terra: cosi come nella città storica anche qui essi si ancorano al suolo cedendo lo spazio del piano più basso alla collettività. Gli spazi aperti sono articolati in maniera tale da essere fruibili da tutti, anche se si trovano all’interno degli isolati abitativi, grazie alla creazione di luoghi caratterizzati da verde alto con conseguenti zone d’ombra per la sosta.