La Casa del Capo
Restyling di un appartamento degli anni '50
Nel secondo dopo guerra gli americani stanziarono dei fondi per la ricostruzione per far ripartire l’edilizia e l’economia di un paese lacerato dalla guerra (piano Marshall, in Italia conosciuto come piano “fanfani e gestito poi dall’ Ina Casa).
Zona est di torre annunziata, oggi si susseguono delle piccole villette bifamiliari, meglio conosciute come “le case degli americani”.
La casa dove viveva il Nonno, ancora piena dei suoi racconti e delle avventure passate durante la grande guerra è adesso abitata dalla nipote appena sposata.
La struttura della “casa degli americani” non è stata toccata, per ottimizzare gli spazi e per rendere più vivibile la zona giorno, è stato abbattuto l’unico tramezzo che separava la piccola cucina dalla zona pranzo ed è stato rifatto il bagnetto/lavanderia. La zona notte è invariata, le porte di accesso alle camere sono scorrevoli ed integrate di una libreria disegnata ad hoc che occupa tutta la parete sinistra del living.
La cucina, ripensata a forma di “C”, è integrata nel soggiorno. La parte posteriore è adibita a dispensa/frigo mentre lateralmente sono allocati il lavello, il colapiatti e un porta calici realizzato su misura mentre la penisola, con fuochi e cappa sospesa, si affaccia sul living e termina con una paretina curva in laminato che ospita il tavolo, che all’occorrenza può essere spostato per ospitare più persone.
La mattonella “optical”, materiali e colori, volutamente richiamano lo stile anni 50, e insieme al recupero di alcuni arredi - la radio passione di famiglia è stata restaurata minuziosamente dal papà - lasciano invariata l’atmosfera lasciata dal Nonno.
Il restyling dell’esterno ha previsto il solo cambio della pavimentazione, le vecchie mattonelle sono state sostituite da un pavimento naturale ed ecocompatibile gettato in opera che plasma e riqualifica i percorsi esterni.
La vecchia struttura in ferro e vetro della lavanderia è stata sostituita con una nuova, che retroilluminata di sera funge da “lanterna”.