DANA concept store
Una piccola Chiesa sconsacrata, risalente al '400, nascosta nei vicoli di Roma diventa negozio di abbigliamento e galleria d'arte. Questo il nuovo contenitore con cui Mohamed Keilani ha dialogato con un occhio al passato ed uno al futuro.
Il progetto corre sul filo del doppio senso: lo spogliatoio è ospitato in un confessionale il cui motto "spogliati di ogni peccato", impresso sulle pareti, lascia un sapore di malizia.
Sulla parete di fondo invece elementi in ottone ricordano la presenza di un'abside, che, soprattutto di notte, sembra accendere la sua anima attraverso una retroilluminazione.
A stemperare la furba malizia rimangono gli elementi tipici della Chiesetta come le colonne ed i capitelli in marmo, le volte che ospitavano affreschi ormai perduti, o altre immagine sacre. L'antico, con l'essenza materica dei suoi materiali, ben si accompagna con gli inserti in legno (bancone in noce, porte, ecc..) ed in ottone (espositori e pareti) che riportano calore nella monocromia del contenitore.
I vestiti di famosi design emergenti e le opere pittoriche di artisti di fama mondiale sono impreziositi dall'illuminazione a spot di PSLAB.