EPICICLO è centralità, scoperta ed incontro, racchiusi in un anello aperto all’esterno e accogliente al suo interno. È la valorizzazione di un’isola verde attrezzata che si differenzia dal verde in cui l’edificio si inserisce. È un grande alternarsi di spazi aperti e chiusi, pubblici e privati, scorci di vita comunitaria e privacy della propria abitazione. È l’incontro di culture e di modi di vivere, di mestieri e saperi, di gioventù e saggezza, di natura e antropizzazione.
EPICICLO impiega il linguaggio contemporaneo per rielaborare un assunto proprio del movimento Moderno: la “macchina per l’abitare”. Al contrario di quanto, a suo tempo, ha fallito la propria missione salvifica non rispettando la promessa di fornire all’uomo tutti quei servizi relazionali di cui necessita, EPICICLO pone invece al centro di questo complesso sistema lo spazio pubblico, articolandolo in modo tale da innescare il concetto della “scoperta dietro l’angolo” secondo il quale al di là di ogni abitazione potrebbe celarsi un piccolo mondo popolato da bambini, ragazzi, insegnanti e studenti, sportivi, artisti e artigiani, liberi professionisti e pensionati.
L’abitazione fa da contorno a questo brulicare di vita comune, frapponendosi tra un’attività e l’altra, tra un evento ed il seguente. Nello specifico dell’abitativo le unità convenzionali sono dotate di giardino di inverno che svolge una funzione bioclimatica unitamente all’arretramento delle superfici perimetrali delle stesse. Insieme ad esse sia le residenze sociali (pensate con una estetica ed una qualità costruttiva di pari precisione e dignità rispetto alle convenzionali) che gli appartamenti per studenti, propongono spazi per un modo di vivere differente, centrando anche questa volta le dinamiche interne all’abitazione attorno ad uno spazio comune centrale.
EPICICLO è un piccolo e vivo centro urbano a misura di edificio, è uno spazio dinamico dal cuore verde e dallo spirito libero.
Il lotto destinato all’intervento si estende su un’area di 21.565,58 mq, di cui 18.961,59 mq sono destinati al verde in generale ed ai parcheggi mentre sulla restante superficie si installa EPICICLO.
Il paesaggio naturale che si rigenera, con morfologie dolcemente collinari e speci arboree, arbustive ed erbacee tipiche del luogo, intervallate da camminamenti in legno, aree di sosta e vasche d’acqua, invita sia all’esterno che nel parco interno alle attività all’aperto.
L’edificio circolare di cinque piani che permette di non definire fronti principali e secondari all’interno del lotto racchiude in sé un parco di dimensione più privata, ma al contempo permeabile e pulsante ed offre punti di vista a trecentosessanta gradi sul paesaggio circostante.
La modularità ed il concetto di industrializzazione del processo costruttivo hanno guidato la progettazione degli spazi interni ad EPICICLO, sia residenziali che di attività secondarie e terziarie che trovano, nella dimensione mista, la chiave per un’interazione ed una integrazione tra i residenti e coloro che vengono da fuori. Gli spazi di sosta e aggregazione creati nei parchi esterni vengono ripresi internamente nelle aree adibite a spazio comune: queste zone, in prossimità dei moduli di distribuzione, permettono diverse modalità di interazione, dallo spazio lettura alla lavanderia, dai laboratori agli spazi per sport e attività ludiche. L’intervallarsi di moduli regolari con funzioni diverse disegna anche prospetti dinamici mediante l’impiego di una pelle in lamiera microforata, che garantisce la vista e preserva dal soleggiamento diretto.
La sostenibilità ambientale, il risparmio energetico hanno dettato importanti scelte durante progettazione. Nell’area esterna ad EPICICLO sono previste vasche per la fitodepurazione alternate a superfici libere, che permettono l’abbattimento delle sostanze inquinanti presenti nelle acque reflue. Sulla sommità del palazzo sono invece presenti vasche per la raccolta dell’acqua piovana, che può essere poi riutilizzata nelle case per gli elettrodomestici e per l’irrigazione.
I winter gardens, presenti in ogni abitazione, funzionano da serre solari e vanno a regolare in modo del tutto naturale il clima all’interno delle unità abitative, andando a minimizzare l’impiego degli impianti di climatizzazione forzata.
Un edificio in evoluzione, che diventa di volta in volta chi lo abita, negli usi e nelle percezioni, immerso in un parco di cui è perno: il lotto diventa così un organico completamento urbano.