Riconfigurazione di via Bezzecca-Montà
La cesura dell’asse urbano di via Bezzecca, determinata dal tracciato ferroviario, separa di fatto due parti vitali della città. La previsione del sottopasso stradale diviene, quindi, presupposto necessario per la ridefinizione dell’intera area.
Il progetto prevede un sistema residenziale che connette parti diverse di città con l’ampio vuoto ad ovest della linea ferroviaria, caratterizzato dalla presenza dei grandi volumi circolari delle cisterne.
Gli edifici ridefiniscono lo spazio urbano di pertinenza della chiesa della Natività (ormai liberato da tutte le volumetrie non più congruenti con il disegno della nuova piazza) e le fronti di via Bezzecca e di via Montà.
Il pianoterra, destinato ad attività commerciali, costituisce una sequenza permeabile di percorsi e attraversamenti coperti.
Una piazza mercato scavalca, poi, il sedime dei binari, collegando la piazza della chiesa con le residenze a corte ed il grande vuoto ripensato come parco urbano. Qui, i volumi cilindrici dei serbatoi ospitano nuove funzioni ricettive, culturali e sportive.
Nel suo complesso, l’intervento si configura come estensione del sistema verde del “parco delle mura”, mediando tra le scale della città densa e quella dei grandi complessi extra moenia quali il cimitero e le caserme.
Verso viale Australia la prospettiva è conclusa da una torre della medesima altezza di quella di piazza Petrarca, con cui segna i punti focali dell’intero asse urbano.