PIAZZA MAREE
Piazza Sant'Antonio Nuovo, Trieste – Una piazza ciclica e "lunatica" che, come un polmone, si riempie e si svuota di acqua di mare secondo il ritmo delle maree.
Per vivere il mare in centro città. Una piazza d'acqua di mare. Uno spazio accessibile, flessibile agli usi e condizionato dall’andamento delle maree. Una piazza animata dal mare. Una nuova scenografia urbana.
Piazza Maree. Mare in spazio pubblico. Una piazza permeabile e "liquida".
Ma anche incontro di ACQUA DOLCE e ACQUA SALATA, come al palazzo Lloyd di Piazza Grande – Al piano terreno, in due grandi nicchie sono sistemate due fontane allegoriche: Teti dalla quale fuoriusciva l’acqua dolce e Venere dalla quale fuoriusciva l’acqua salata. Acqua di mare e giochi di acqua dolce e vaporizzazioni.
Inquadramento e definizione delle geometrie della piazza.
Azioni.
Configurazioni tipo.
Sistemi.
PIAZZA MAREE. L'alta marea media a Trieste è di 80 CM. Con l’alta marea la piazza si bagna naturalmente e l'acqua raggiunge un'altezza di 5-10 CM. Per mezzo della vite idraulica di Archimede, un dispositivo meccanico a basso rendimento e alimentato da energia rinnovabile, attivato da sensore al momento dell'alta marea, si convoglia l'acqua del canale nella piazza fino a riempirla – il riempimento totale è però dato solo per una lunga durata dell'alta marea – , con la bassa marea le viti si fermano e la piazza si svuota, diventando interamente accessibile e fruibile.
Al livello max di riempimento si configura il disegno dell’antico canale.
ENERGIA RINNOVABILE. Dall’ENERGIA IDRAULICA (maree) a quella PIEZOMETRICA (auto), che poi diventa MECCANICA (le viti), per poi tornare a quella dell’acqua, che non è più idraulica ma CLIMATICA, e infine ATMOSFERICA (nel senso anche poetico di atmosfera). L’acqua migliora il microclima fungendo da serbatoio di regolamentazione termica (l’invaso), raffrescando l’aria (la nebulizzazione), e mitigando l’isola di calore dell’intorno urbano.