APARTMENT IN VENEZIA - MESTRE
Un piccolo appartamento di circa sessanta metri quadri, in un area centrale di Mestre, al terzo ed ultimo piano di un modesto condominio degli anni 60, composto da un ampio ingresso che da accesso a tutti i locali della casa, una cucina e un soggiorno di limitate dimensioni, una ampia camera doppia ed uno stretto e articolato bagno. Un corridoio conduce ad una terrazza che dispone di una bella vista sul tetto della casa adiacente e su un pezzo di città. Altra peculiarità interessante è l’amplia superficie finestrata di cui la casa dispone e che la rende estremamente luminosa. Dalle ampie finestre è possibile beneficiare di differenti scorci panoramici; si tratta di una qualità di quelle importanti ed immodificabili di cui un appartamento dispone oppure no. Dalla finestra della camera doppia la prospettiva è lunga e guarda ad edifici ormai parte del paesaggio urbano consolidatosi entro la fine degli anni 70. Un muro di alberi alti limita lo sguardo e decontestualizza l’osservatore. La forma dei fori, tutti uguali, è quadrata (166x166 cm) ed è un’altra caratteristica interessante e inusuale. Le finestre dotate di vecchi serramenti a tre ante, sono in pessimo stato, ed è necessario sostituirle con altre con più elevate prestazioni termiche. Si decide di realizzare un serramento ad anta unica che massimizzi l’ingresso di luce ed elevi le finestre a veri e propri “quadri” sulla città. Il serramento è bianco ed incassato alla parete per ridurne al minimo l’impatto visivo e spingere l’attenzione sulla vista esteriore. Il progetto si muove attorno a questo tema, garantire la massima permeabilità allo sguardo e beneficiare costantemente della vista sulla città circostante. Si realizza quindi un unico living nel quale assume un ruolo centrale un ampio volume armadiato realizzato in semplici pannelli di laminato di betulla verniciato, che diventa il fulcro di servizio della casa e l’elemento caratterizzante del soggiorno. In esso trovano posto: L’ampliamento del servizio igienico e la doccia, il frigorifero ed il microonde sul lato cucina, Il televisore e il climatizzatore sulla parte di testa, la lavatrice e molti spazi di dimensioni diverse in cui mettere tutto l’occorrente per stirare, lavare e deporre ogni tipo d’oggetto, il guardaroba, ed altro. Il soffitto si abbassa nelle zone operative per nascondere una trave e gli impianti ma anche per riproporzionare gli spazi ed illuminarli. Un quadrato ocra sopra il bancone della cucina prende misura dalla finestra e scalda l’illuminazione indiretta. L’illuminazione è curata con attenzione per contenere al minimo, mediante il solo uso di led, i costi di gestione ma anche per renderla parte integrante dell’architettura. Un solo lampadario in tutta la casa sopra la tavola. Luci dirette ed indirette producono scenari luminosi diversi a seconda delle situazioni. Il bianco dominante delle pareti e dei tendaggi, la betulla chiara di arredi e porte, ed il puntuale uso del colore ocra, sono gli ingredienti per conferire confort e calore pur nel rigore geometrico delle forme. A questo punto, una piccola parete cucina di IKEA può assolvere perfettamente al suo compito. Una seconda camera, singola con una nuova porta finestra, che da anche accesso alla terrazza, si aggiunge alla camera doppia leggermente ridimensionata. Il bagno, per dimensioni e forma, richiede una speciale attenzione che prenda atto dell’articolazione della pianta e la risolva in modo utile e interessante. Allora una nicchia presente, si presta alla possibilità di incassarvi il mobile lavabo ma anche il pretesto per generare un utile mensola e riquadrare così la finestra. Sulla mensola sembra poggiare il soffitto colorato. Il bianco e l’azzurro sono i due colori utilizzati per le pareti e per i pavimenti. La superficie rivestita in ceramica è ridotta all’essenziale e solo dove serve. Un ampio specchio incassato, dilata lo spazio percepito e moltiplica l’articolazione volumetrica. La rottura dello schema pavimento/soffitto/parete come entità a se stanti viene rotto per cercare invece continuità e dinamiche spaziali più complesse. La composizione e la semplicità sono obiettivi raggiungibili con risolse relativamente contenute, le idee costano poco se sono buone.