Centro Parrocchiale "Beato Paolo VI", primo classificato
con architetto Romano Pretolani
Artisti: Francesco Bombardi, Simone Bombardi
Liturgista: Don Cristian Cerasa
Progetto energetico dell’edificio: arch. Kristian Fabbri
Collaboratori prima fase: arch. Francesco Mariani, Laura Vestita
Collaboratori seconda fase: architetti Francesco Mariani, Federico Tassinari, Ylenia Donati
Consulente esperto in architettura Sacra: prof. arch. José Ignacio Linazasoro
Video: Deniel Monti, Enea Monti
L’architettura del complesso Parrocchiale si configura mediante una forma concava, che richiama antiche esedre di origine Romana e genera uno spazio pubblico che ispira un senso di accoglienza. Aula liturgica e centro parrocchiale sono coesi in un tutto unitario. La corte centrale a forma ellittica è un luogo aperto ma al contempo protetto, dove potranno svolgersi attività culturali, conviviali e religiose. Una partecipazione pienamente attiva da parte dell’assemblea dei fedeli alla liturgia ha costituito l’obiettivo principale del progetto per l’aula liturgica. Attorno al presbiterio l’assemblea trova posto su tre lati e tale aspetto genera un senso di collettività e vicinanza all’azione liturgica che determinano un forte coinvolgimento dei fedeli durante le celebrazioni. Lo sviluppo dello spazio interno alla nuova Chiesa di Santa Maria del Voto in Romiti è caratterizzato da una forte dinamicità generata da potenti murature perimetrali in laterizio. Se a piano terra la fruizione dello spazio è lasciata libera e flessibile, senza interruzioni a livello planimetrico, dal punto di vista volumetrico interno lo spazio è trattato in maniera articolata. Una struttura in legno genera, dalla quota di due metri e trenta in su, una spazialità tipica di una chiesa con pianta a croce.