Riqualificazione Palazzo “San Nicolao”. Milano
Reinterpretazione contemporanea di un palazzo anni ’60 in Piazza Cadorna a Milano.
Il progetto di riqualificazione, disegnato da Progetto CMR per Beni Stabili Siiq, è caratterizzato da uno stretto legame tra design ed alta efficienza energetica, peculiarità che hanno permesso di ottenere il Premio Rebuild 2014 nella categoria “Terziario”.
L’intervento volto a valorizzare e riqualificare in chiave di qualità e sostenibilità ambientale ed energetica un edificio esistente, sottolinea la centralità dei processi di riqualificazione nel Real Estate e l’impegno necessario per tutelare il patrimonio immobiliare del nostro Paese.
L’edificio, che si sviluppa su una superficie di 12.170 mq, risale agli anni ’60 e viene reinterpretato in chiave contemporanea con l’introduzione di una nuova immagine contraddistinta da forme geometriche pure e da una scansione ritmica regolare; una superficie modulare materica, intervallata da un ragionato dimensionamento delle aperture, che consente di massimizzare l’efficienza termica, minimizzando le dispersioni ed assicurando un adeguato comfort luminoso.
Un design che si sviluppa dall’interno verso l’esterno e consente di organizzare gli spazi in maniera razionale e flessibile con la possibilità di configurare differenti distribuzioni interne.
Una facciata altamente performante che grazie ad un articolato gioco di geometrie interagisce con le ombre e con l’incidenza naturale dei raggi solari. Essa è in grado di ottimizzare la captazione della luce naturale ed allo stesso tempo proteggere i fruitori degli spazi dall’abbagliamento creando, quando osservata dall’esterno, scenari sempre diversi e mutevoli e dialogando costantemente con il contesto urbano circostante.
Dagli uffici è possibile accedere al tetto-giardino che, oltre al contributo dato alla termoregolazione interna dell'edificio, è a tutti gli effetti uno spazio verde fruibile dagli utenti.
Il team di progettazione è riuscito a raggiungere un obiettivo ambizioso, quello di creare un edificio di alta qualità ambientale, portando lo stabile dalla classe Classe G (EPh=82.85 KWh/m3a) in classe A (EPh=5.62 KWh/m3a), garantendo spazi interni di elevato comfort e migliorando la qualità dell’ambiente circostante.
La nuova ipotesi ha generato un’architettura contemporanea caratterizzata da scansioni pieni-vuoti fortemente simmetriche e secondo proporzioni riconducibili all’architettura Neoclassica, permettendo grande versatilità e mantenendo la continuità con l’esistente cortina urbana.