Concorso per il Comparto Scolastico di Arbedo Castione
Il progetto ridisegna gli spazi aperti dell’intero comparto scolastico di Castione prevedendo una nuova zona d’incontro: l’ultimo tratto di via delle Scuole viene completamente riconfigurata in uno spazio pavimentato totalmente pedonale, sul quale affacciano i nuovi spazi di refezione della SM e della SE e il nuovo atrio di ingresso dell’edificio A della SM. Una parziale sopraelevazione dell’edificio A della SM ospita l’ampliamento con le n. 6 nuove aule, i servizi igienici, i depositi e ricolloca l’appartamento del custode.
La giacitura del corpo di fabbrica della nuova SI definisce in maniera decisa la connotazione degli spazi aperti: ad est il giardino dell’asilo, ad ovest il parco pubblico.
L’ampio parco pubblico si relaziona direttamente al sedime della ex ferrovia Mesolcinese che diventerà nelle intenzioni dell’amministrazione Comunale un percorso ciclopedonale alberato, completando così il sistema anche a scala territoriale.
Il progetto riconfigura il comparto scolastico in zona pedonale, escludendo qualsiasi attraversamento del comparto stesso da parte del traffico regolare. La maggior parte dell’accessibilità carrabile pubblica e privata avverrà da ovest da via della Chiesa, via della Campagna e da via Prati dei Mulini, e sarà convogliata in due terminali di sosta: i bus scolastici provenienti da via Cantonale, da via Prati dei Mulini e da via della Chiesa saranno accolti con un’area di sosta con n. 7 stalli adiacente alla nuova zona d’incontro pavimentata; mentre il traffico veicolare privato, sarà diretto ad un nuovo parcheggio con n. 31 posti auto attraverso un nuovo tratto di viabilità tangenziale al comparto e parallela al sedime del nuovo percorso ciclopedonale.
Si propone di invertire la direzione del senso unico di via della Campagna per facilitare la circolazione anulare attorno al comparto.
Si prevede il mantenimento del senso unico della Carrale di Bergamo con innesto da via Bellinzona, disponendo un unico attraversamento controllato per i soli mezzi di servizio dalla stessa Carrale di Bergamo in direzione del nuovo tratto stradale a servizio del parcheggio del comparto. L’attraversamento per i soli mezzi di servizio sarà controllato da dissuasori a scomparsa automatizzati.
Ai fini del raggiungimento dei n. 60 posti auto richiesti, oltre ai n. 31 posti auto del nuovo parcheggio, vengono mantenuti i n. 9 posteggi antistanti alla SE e i n. 20 posteggi antistanti alla SM lungo la Carrale di Bergamo.
Scuola dell’infanzia
Il corpo di fabbrica della nuova SI articola in maniera decisa il sistema degli spazi aperti del comparto definendo, con una testata articolata volumetricamente, lo spazio d’incontro verso l’edificio centrale della scuola media. Il sistema delle coperture è pensato come un quinto prospetto, data la differenza di quota di circa - 1.5 m tra l’ambito in cui si insedia l’edificio e l’ambito della SM.
Alla SI si accede dal giardino. Il sistema prevede che gli spazi atrio/guardaroba, accoppiati a due a due a costituire due unici vani, costituiscano i filtri per l’ingresso e l’uscita dalla scuola dell’infanzia.
La SI si articola su un unico livello per enfatizzare sia le relazioni esterno/interno (giardino/spazio didattico/patio) che quelle interno/interno fra gli spazi dedicati alle varie attività.
Le quattro sezioni della SI sono disposte a coppie, in modo da condividere a due a due, gli spazi dedicati al gioco - movimento posti baricentricamente. Questi spazi per le attività di movimento costituiscono anche il sistema connettivo degli altri spazi didattici e sono articolabili grazie all’introduzione di un sistema di pannelli variamente forati che ruotando su cerniere consentono di differenziare la distribuzione della stanza.
I due spazi per le attività di movimento si affacciano su altrettanti patii interni, ciò consente di illuminare con luce naturale il corpo di fabbrica in profondità e di disporre di due vere e proprie “stanze” all’aperto, una sorta di naturale prosecuzione esterna degli spazi di movimento.
Le aule per le attività tranquille sono disposte in serie lungo il lato ovest dell’edificio e sono dotate di doppio affaccio sia sul patio interno che verso il parco pubblico. Ogni aula è dotata anche di un dispositivo di facciata, una sorta di “scatola” che costituisce dall’interno dell’aula, uno spazio alla scala del bambino.
Gli spazi di refezione della SI sono disposti a coppie in un unico ambiente fisicamente separabile in due spazi distinti.
Gli spazi di refezione di SE ed SM hanno accesso esterno diretto, separato dalle circolazioni con la SI e sono inseriti nella testata del nuovo corpo di fabbrica verso l’edificio centrale del complesso della scuola media. Lo spazio di refezione della SM è dotato di un ampio lucernario che caratterizza la sala. Gli spazi di refezione di SE e SM sono serviti dalla cucina della SI con un collegamento interno.
La maggior parte degli arredi della SI sono pensati come elementi fissi integrati al distributivo.
Per quanto riguarda i principi costruttivi, l’edificio è pensato a guscio, con una struttura esterna in c.a. faccia a vista e con idoneo isolamento interno. Tutti gli ambienti sono rivestiti internamente con pannelli lignei idonei per ambienti riscaldati, reperiti nella lista requisiti Lignum di Minergie.
Il giardino della nuova SI misura mq 2.272, al suo interno trova collocazione un padiglione che ospita la zona didattica esterna coperta di mq 232 e il deposito esterno per i giochi di mq 20.
Scuola media
Il progetto riconosce il valore dell’attuale principio insediativo della SM e pertanto procede disponendo l’ampliamento previsto come sopraelevazione di una porzione dell’edificio A dove sono già collocati anche l’aula magna, la palestra, la piscina e la casa del custode.
Il progetto propone un ridisegno dello spazio di accoglienza dell’edificio A, ritenendo quello attuale non idoneo - per le ridotte dimensioni in altezza e di superficie. Il nuovo atrio di ingresso si apre verso la zona di incontro all’aperto e verso la testata del nuovo edificio della SI sulla quale vengono disposti gli accessi esterni diretti agli spazi di refezione di SE e SM, rinforzando così il nuovo sistema pubblico.
Il nuovo atrio cosi distribuisce:
- a piano terra all’aula magna, alla palestra e agli ambienti della piscina per la quale il progetto propone una razionalizzazione degli spogliatoi.
- al piano superiore, attraverso una nuova scala ed un ascensore, alle n. 6 nuove aule, ai depositi ed ai nuovi servizi igienici.
L’abitazione del custode viene ricollocata al piano superiore con accesso esterno diretto per mezzo di una nuova scala che funge anche come uscita secondaria antincendio per il piano primo.
Per quanto riguarda i due edifici B e C contenenti le aule, valutando tecnicamente complessa una completa revisione del distributivo - per la presenza del sistema strutturale centrale e dei ridotti margini di modificazione delle superfici delle aule di classe - si è previsto sostanzialmente l’adeguamento dei servizi igienici con l’introduzione di n. 8 servizi accessibili in favore delle persone diversamente abili e il complessivo adeguamento dell’accessibilità dei sistemi di risalita con l’inserimento di ascensori ad ogni corpo scala.
Si prevede la demolizione della costruzione prefabbricata in legno per le aule di classe.
Per quanto riguarda il risanamento energetico degli edifici esistenti della SM si prevede:
- una completa revisione dell’involucro degli edifici esistenti con l’introduzione di una parete ventilata costituita da un rivestimento esterno in lastre di cemento fibrorinforzato tipo Fibre C della Rieder, un nuovo pacchetto isolante tipo Isover PB F 032 per il raggiungimento del valore di trasmittanza delle pareti di 0.22 W/m2K
- la realizzazione di un nuovo sistema di aerazione controllata
- la sostituzione di tutti i serramenti con serramenti dotati delle seguenti caratteristiche: Uw=1.00 W/m²K, Ug=0.70 W/m²K, g=0.15
Nuova centrale termica comune e concetto energetico
Il progetto prevede che la nuova centrale energetica comune a servizio degli edifici esistenti del comparto, sia realizzata come una parte integrante del nuovo parco pubblico, una sorta di sistemazione di suolo che costituisce un rilevato artificiale sotto il quale viene collocata la centrale.
Si prevede di produrre energia termica attraverso un sistema misto – biomassa geotermia.