A6 SCIAMADDA
Realizzazione di gastronomia ligure tradizionale
consulenza e grafica di Giorgio Barullo
La sciamadda, in genovese, letteralmente significa fiammata, è una osteria di origine antichissima, forse uno dei più antichi esempi di cibo di strada in Europa!
La sua caratteristica è il grande forno in cui si cuociono torte salate , focacce , farinate e tutti i prodotti da forno che caratterizzano la cucina tradizionale ligure.
Gli avventori, attirati dall’irresistibile profumo di fritto e di pane, possono portare via le loro pietanze preferite o gustarle, accompagnate da un buon “gotto” (bicchiere) di vino , appoggiati alle caratteristiche mensole di pietra.
Nel XV secolo un decreto firmato dal doge disciplinava la produzione di uno dei prodotti più ricercati nelle strade della Superba Genova: la fainà de çeixi (farinata di ceci)
Ma la sua origine è ben più antica!
La leggenda vuole che sia stata la furia del mare a suggerire la ricetta di questa squisita pietanza! Durante una tempesta, una nave genovese carica di prigionieri pisani e vettovaglie vedeva infrangersi gli otri pieni d’olio di oliva contro i sacchi di farina di ceci, mischiandosi con l’acqua di mare. Non volendo buttar via nulla, questo non invitante impasto venne dato come rancio ai prigionieri che lo rifiutarono, abbandonando le ciotole ad asciugare al sole…il giorno seguente l’acqua nei piatti era evaporata e il risultato (forse per i morsi della fame) non sembrò poi così male!
Giunti a destinazione l’impasto di farina di ceci, acqua e olio venne cotto in grandi “testi” di rame nei forni delle botteghe che fronteggiavano il porto: ecco la farinata! Ironicamente, come sfregio all’esercito sconfitto i genovesi chiamarono questo piatto “oro di Pisa”.
Era il 1284.