Concorso per Piazza della Repubblica - 8° Classificato
Il progetto propone un nuovo sistema di spazio pubblico polifunzionale, flessibile e attrattivo, che mette a sistema il “vuoto urbano” di Piazza della Repubblica e l’ex Caserma, per farne un polo di interesse culturale che abbia la capacità di autogenerare qualità sociale, ambientale ed economica.
La proposta progettuale ribadisce il ruolo cardine dello spazio pubblico e definisce un piano neutro, continuo e flessibile sul quale si appoggiano elementi tematizzati e definiti.
Il progetto segue cinque principi regolatori:
- Accessibilità
- Attrattività
- Flessibilità
- Comfort ambientale
- Conservazione integrata e Valorizzazione
PIAZZA DELLA REPUBBLICA.
Gli obiettivi di progetto sono raggiunti attraverso le seguenti azioni:
- disegno dell’accessibilità pubblica che integra soluzioni di illuminazione, segnaletica ed eliminazione delle barriere architettoniche
- conservazione di un’area centrale flessibile per eventi e definizione di un margine riservato ad usi più specifici
- disegno di una gradonata pubblica capace di migliorare la visibilità e l’accessibilità al Monumento ai Caduti e definire una platea pubblica all’aperto per il nuovo teatro
- ripensamento della viabilità ciclopedonale e carrabile, pedonalizzando via Spinelli e definendo un nuovo nodo tra via Pavesi e via Magenta per accordare i sensi di marcia e diminuire la velocità veicolare
Accessibilità.
Restyling dei volumi esistenti risolvendo il tema dell’illuminazione e della segnaletica pubblica. Tali elementi, dotati di un nuovo involucro traslucido, divengono grandi “lanterne urbane” comunicative per l’orientamento dei flussi pedonali e veicolari.
Attrattività e Flessibilità.
Introduzione di “tappeti tematici” che accolgono molteplici attività variabili nel tempo e “box funzionali” per attività commerciali temporanee e permanenti per la rivitalizzazione del comparto h24.
Comfort ambientale.
Realizzazione di due grandi “giardini” inclinati e piantumazione di alberature per la “mitigazione” dell’isola di calore. Recupero di acqua piovana per scopi irrigui, tramite superfici permeabili e sistemi integrati di raccolta. Realizzazione di una “canopia tecnologica”, ovvero di una copertura fotovoltaica per la produzione di energia elettrica.
Conservazione integrata.
Restyling della piazza preservando la riconoscibilità degli elementi culturali e funzionali esistenti.
Materiali utilizzati: per la superficie della piazza si ipotizza una pavimentazione in cls con aggregati naturali; per i “tappeti tematici” si ipotizzano pavimentazioni in terra stabilizzata di varie colorazioni; per lo spazio centrale si ipotizza il recupero della pavimentazione esistente in porfido.
LA NUOVA BIBLIOTECA.
Il progetto di recupero dell’ex caserma si basa sul ripensamento dell’accessibilità dell’edificio e sulla rifunzionalizzazione degli spazi interni:
- Demolizione e ricostruzione dell’ala ovest dell’ex caserma conservando le quinte urbane, per preservare l’integrità volumetrica e tipologica dell’edificio.
- Riapertura del portico
- Ridefinizione della recinzione della corte interna attraverso un nuovo passaggio pubblico coperto e l’introduzione di un nuovo volume di servizio
Accessibilità.
Il progetto prevede soluzioni inclusive improntate sui principi del design for all, attraverso l’integrazione di segnaletica e dispositivi atti a migliorare l’accessibilità di tutti gli utenti.
Attrattività e Flessibilità.
Lo schema tipologico permette l’autonomia funzionale delle parti e permette differenti livelli di controllo. Il programma prevede un’offerta di servizi al cittadino con lo scopo di produrre valore economico e culturale: spazi per associazioni, di co-working, uffici per giovani professionisti e imprese. I metri lineari di librerie e scaffali da trasferire nella nuova sede sono soddisfatti grazie all’offerta di spazi innovativi di archivio e di studio.
Comfort ambientale.
Il comfort interno è garantito da un sistema impiantistico integrato VRF e dall’introduzione di logge interne che diventano spazi di relax e socialità. Il progetto della luce prevede l’illuminazione diffusa degli ambienti voltati e un’illuminazione diretta per le aree studio, inoltre, il nuovo connettivo, dato dalla chiusura del loggiato interno, diventa uno spazio pubblico per lo studio e galleria espositiva.
Conservazione integrata e valorizzazione.
Il recupero dell’ex caserma prevede l’integrazione degli interventi strutturali, impiantistici e di accessibilità. L’intervento sulla struttura è operato principalmente tramite il consolidamento dei solai esistenti, mentre il nuovo volume presenta una struttura indipendente.
Materiali utilizzati: la pavimentazione interna è pensata in cls e aggregati riciclati di laterizio provenienti dalla parziale demolizione dell’edificio; l’arredo e le strutture sono pensate in acciaio acidato e legno per garantire la leggibilità dell’intervento e conservare l’identità del manufatto storico; l’involucro del nuovo edificio, visibile dall’interno della corte, è pensato in lamiera microforata riproponendo il tema del loggiato in chiave contemporanea.