CLESSIDRA
Concorso d'idee per la progettazione del nuovo Tempio Socrem presso il cimitero monumentale di Pavia
Un unico volume a pianta quadrata che occupa il lotto messo a disposizione sarà la sola presenza percepita all’esterno del nuovo intervento. La scelta, dettata dal rimando con il tempio esistente, e dalla volontà di costruire un’immagine assoluta dell’edificio, si inserisce silenziosamente negli spazi del cimitero, e costituisce un episodio eccezionale durante il percorso. Scavare l’interno dell’edificio è l’operazione alla base dell’idea di invertire il rapporto tra pieni e vuoti nella volumetria del progetto. Il tempio, è pensato per coniugare la necessità di loculi ad un’esperienza della visita. Scendere attraverso la rampa ed immergersi in un grande spazio aperto significa assecondare con un percorso il bisogno di raccoglimento del visitatore.
La lettura dell’attuale morfologia del tempio esistente è motivo di attenzione per poter affrontare la tematica del nuovo progetto. L’edificio appare solitario, con un robusto involucro in calcestruzzo rigato, costante per tutto l’intervento. L’impianto centrale ricalca la solennità delle costruzioni legate al culto, e vede prevalere un volume di accesso principale a pianta quadrata. L’attenzione dedicata a questa struttura viene riposta soprattutto sulle soluzioni d’angolo. I tamponamenti, che contengono le celle, si aprono in corrispondenza dei vertici per poter permettere l’ingresso della luce. L’illuminazione avviene oltre che per questo canale, attraverso un lucernario centrale posto in copertura, replicato anche ai lati di questo blocco, per illuminare il livello inferiore. Il tempio, che si svolge su un piano rialzato ed un piano interrato, è distribuito attraverso un doppio canale. La scala centrale, interna all’edificio principale, ed una rampa esterna che corre su due lati al margine dell’intervento, per permettere l’accesso ai diversamente abili.