Concorso d’idee per la progettazione del nuovo Tempio Socrem presso il Cimitero Monumentale di Pavianza titolo
“L’Architettura suscita nell’uomo degli stati d’animo. Il compito dell’architetto è dunque di precisare lo stato d’animo. [...] Se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto un uomo. Questa è architettura.” (Adolf Loos).
Partendo da questa citazione abbiamo pensato che il nuovo tempio Socrem nel Cimitero Monumentale di Pavia potesse essere costruito a partire da una copertura monomaterica a tronco di piramide, un grande tetto che ricorda le generose coperture delle cascine pavesi e che, come un mantello, protegge le urne cinerarie.
La nuova architettura unisce natura e luce all’interno degli spazi, sia a piano terra sia al piano seminterrato. Il giardino quadrato è l’elemento generatore del nuovo edificio, attorno ad esso si sviluppano le parti così come avviene attorno al cortile di una casa. La sua impronta viene traslata nella grande apertura del tetto e porta all’interno del Tempio un’importante quantità di luce naturale. La vitalità ed i mutamenti stagionali del giardino si contrappongono alla fissità delle pareti che custodiscono il ricordo delle persone care.
IL TETTO - Abbiamo pensato ad una copertura monomaterica a tronco di piramide che, come un mantello, protegge e custodisce le urne cinerarie. Un grande tetto che ricorda le generose coperture delle cascine pavesi.
I SETTI - I quattro setti disposti attorno al giardino integrano, come nel Tempio già esistente, i pilastri strutturali e le urne. Inoltre si generano due percorsi distinti, uno interno alla corte che si affaccia sul giardino ed uno esterno verso il cimitero, collegati tramite quattro passaggi angolari tra i setti.
L’INVOLUCRO - Per consentire una maggior riservatezza e protezione ai visitatori del Tempio, le pareti esterne sono costituite da un involucro permeabile ispirato alla tradizione costruttiva e rurale del territorio Pavese, con formelle forate di cemento 40x40 cm.
IL SISTEMA DEI PERCORSI - Il piano terra del Tempio si presenta come un piano “sospeso”, circondato dal sistema di rampe e scale che danno accesso al livello inferiore. L’angolo d’ingresso si caratterizza come nodo principale dei percorsi interni.
LE URNE - Quantità delle cellette al piano terra:
1012 doppie, 552 singole;
Quantità delle cellette al piano seminterrato:
1072 doppie, 688 singole;
Vi è la possibilità di implentare il numero delle celle al piano inferiore riempendo il quarto setto per un numero di 280 cellette.
IL GIARDINO - Il giardino quadrato è l’elemento generatore del nuovo edificio, attorno ad esso si sviluppano le parti così come avviene attorno al cortile di una casa. La vitalità ed i mutamenti stagionali del giardino si contrappongono alla fissità delle pareti che custodiscono il ricordo delle persone care.