"Concorso d’idee per la progettazione del nuovo tempio SOCREM presso il cimitero monumentale di Pavia" Progetto partecipante
Il progetto si pone l’obiettivo di creare uno spazio che permetta a SOCREM di avere a disposizione un luogo che possa ospitare sia il “rito del commiato” che la celebrazione della memoria
L’esigenza di un rito volto a commemorare la persona quale era in vita risponde alla cultura della nostra epoca, che molta importanza attribuisce all’individualità di ciascuno. Indipendentemente dalle fedi religiose, molto avvertita è l’esigenza di avere un momento privato per dire addio ai propri cari nel modo che si ritiene più idoneo a commemorare ciò che lo scomparso fu e rappresentò per coloro che lo hanno amato. Occorre anche considerare che per mutate necessità multietniche e multi religiose, esistono riti di commiato che non vengono celebrati con la cerimonia religiosa in chiesa.
Dunque si è pensato ad uno spazio che possa, sul modello di altre realtà anche italiane, ospitare una “Sala della Memoria” in cui una volta consegnate le ceneri, se la famiglia o gli amici lo desiderano, con una cerimonia sostenuta da musica, letture, silenzi, meditazione, si possa accompagnare l’urna fino alla celletta ad essa destinata.
Analogamente, uno spazio di relazione più ampio da la possibilità sia di poter rimanere in meditazione o preghiera in modo più confortevole e più a lungo, sia di permettere come si diceva, di ospitare anche celebrazioni di persone defunte da parte di gruppi più ampi del solo ristretto nucleo familiare.
Il progetto
All’interno della corte porticata che ospita l’area destinata al nuovo tempio SOCREM, l’edificio che abbiamo progettato si erge come un monumento, quasi un mausoleo con semplici linee formali ma ieratico per la sua dimensione.
Il porticato esterno ne stempera la rigidità e introduce a un percorso – chiostro che lo circonda e che consente, attraverso rampe in pendenza, l’accesso al piano seminterrato.
Il percorso ha, sul lato esterno, una parete di verde verticale che accompagna tutto il percorso. La parete verde è collegata al prato circostante l’edificio in modo da percepirlo, camminando, come immerso nel verde.
Il percorso del chiostro al di là del semplice uso funzionale già introduce alla meditazione e alla memoria, che saranno poi gli elementi ispiratori dello spazio interno.
All’interno il tempio è contraddistinto da un unico volume che permette di percepire, tutta la dimensione spaziale dell’edificio indipendentemente dal livello nel quale si è effettuato l’accesso.
La struttura è teatrale: al piano seminterrato uno spazio aperto e utilizzabile per funzioni pubbliche o comuni (rito-celebrazioni-visite-musica); al piano rialzato una balconata con parapetti dotati di sedili che consente, oltre alla visita, l’affaccio sul piano sottostante per fruire dei riti che si svolgono al piano inferiore. (anche la balconata, avendo dimensione sufficiente, permette di ospitare musica, cori o lettura di testi).
Le cellette per le urne sono disposte sul perimetro di entrambi i piani e su quattro setti centrali intervallati da sedute, sia al piano rialzato sia al piano seminterrato.
Lo spazio centrale della sala è occupato da una vasca rotonda, dove l’acqua zampilla dal bordo in modo che sia percepibile un leggero rumore di piccola cascata. Dal centro dell’acqua sorge una scultura realizzata con canne verticali trasparenti che salgono quasi alla copertura, dove si trova un grande lucernario a tamburo che fornisce l’illuminazione naturale del tempio.
Le canne, durante il giorno, amplificano la luce naturale. In assenza di sufficiente luce naturale, si illuminano, con sistemi a led, collocati al loro interno per ripristinare le necessità di illuminazione interna.
Attraverso l’impianto audio è possibile diffondere musica oltre che un sistema di amplificazione audio delle preghiere o delle letture durante i riti.
A lato degli ingressi, sia al piano rialzato, sia a quello seminterrato, è collocato un sistema informativo che permette, oltra a cercare la posizione celletta inserendo il nome del defunto, come già succede nel tempio esistente, anche per dare, per chi lo chiede, informazioni sulla persona o epitaffi, pensieri o comunicazioni dei parenti. Inoltre il sistema informativo contiene anche informazioni circa gli eventi programmati nel tempio (musica, coro, letture).