5 Tavoli dell'Architettura
2° classificato - Concorso Fondazione Barbara Cappochin
Il “Tavolo dell’Architettura” deve sottolineare questo spirito, deve porsi come elemento di mediazione tra l’architettura esposta e chi si sofferma ad osservare.
Il Tavolo progettato assume come concept il tavolo da disegno dell’architetto evidenziando il concetto che, seppure nell’epoca della modellazione spinta a computer, la buona architettura nasce da un’idea che scaturisce confrontandosi con il vuoto del foglio bianco. Questo approccio simbolico intende evocare, per quanto già espresso in premessa, la necessità di fermarsi a ragionare attorno ad un tavolo, di ridare all’attività dell’architetto uno spirito da bottega artigianale in cui comporre sapientemente arte, tecnica, funzionalità. Ecco quindi che il Tavolo dell’Architettura si inclina per cercare il migliore punto di osservazione dell’architettura esposta, attivando allo stesso tempo una suggestiva azione di interazione tra utente e supporto espositivo, un avvicinarsi dell’architettura alle persone.